Nanni su The Artist

Moretti non condivide l'entusiasmo su Hazanavicious

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Che Nanni Moretti sia un attento osservatore del Cinema mondiale e che spesso dia dei giudizi cinematografici non scontati, non è certo una sorpresa. In prossimità della prossima edizione del Festival di Cannes che lo vede presidente della Giuria, dunque, il regista di Habemus Papam ha concesso un'intervista in cui ammette di ''non condividere l'entusiasmo generale'' per il film francese The Artist, vincitore di 5 Oscar e proprio presentato in concorso sulla Croisette nella scorsa edizione (dove strappò il premio della miglior interpretazione maschile al suo papa Michel Piccoli) , definendolo un ''film facile''. In più, per quanto riguarda il futuro vincitore di Cannes, afferma di ripromettersi di trovare, insieme alla sua giuria, ''un film capace di sorprendere''.

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(l.m.)

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    Un commento

    • Michele Centini

      Me li ricordo i giudizi non scontati di Moretti, ma più che scontati rimarcano la totale e assoluta mancanza di fiducia nei confronti del cinema. Quando disse male di Heat di Michael Mann, quando non diede il premio alla kidman a Venezia nel 2001 per The Others. Ma quello che latita in Moretti è soprattutto il suo cinema. Una volta Fittante disse (in un'analisi a favore di Aprile), che "Moretti era l'unico cineasta che faceva cinema senza il cinema". Ecco Moretti il cinema non sa nemmeno dove stia di casa, non è un caso che gli americani (come anche per il cinemino di Verdone) non se lo siano mai filato. Il cinema di Moretti non è bello e non dice nulla, mette solo in scena se stesso.