Nessuno mi troverà, di Egidio Eronico
In uscita il 15 aprile, il documentario su Ettore Majorana mostra la “leggenda” del fisico siciliano, dando un’ampia caratterizzazione sull’uomo e sulla vicenda in maniera originale e innovativa.
Come le più grandi rockstar vengono ricordate anche per la loro tragica morte, così Ettore Majorana viene ricordato anche per la sua enigmatica scomparsa. Nessuno mi troverà è un documentario sull’indecifrabile fisico siciliano diretto da Egidio Eronico (The Syrian Notebook e L’amico magico – Rota: Ritratto dell’artista sopra il tempo).
Majorana è un personaggio intrigante: soprannominato “il Grande Inquisitore” dai fisici di via Panisperna, per i quali Enrico Fermi era il Papa, in pochi anni riuscì a conquistarsi la fama di uno dei maggiori fisici teorici del ‘900. Le sue teorie sono rivoluzionarie e profetiche, tanto che quasi ottant’anni dopo la sua scomparsa c’è stata la definitiva scoperta di un elemento del quale lui ne aveva predetto l’esistenza: il neutrino. Spesso è stato descritto come scontroso, timido e dall’anima sofferta, supposizioni piuttosto superficiali e scontate se si considera il personaggio.
Egidio Eronico sceglie di portare sullo schermo l’uomo, e come ogni uomo anche Majorana aveva difetti e virtù, convinzioni e angosce. Piuttosto che sulla “figura” creatasi attorno al mito lasciato in eredità dal fisico siciliano, Eronico si concentra quindi sul Majorana-persona più che sul Majorana-genio della fisica. Ciò che ne esce è un ritratto di un individuo particolarissimo, di un’intelligenza spaventosa e forse intimidente per gli altri, compresa “sua eccellenza” Fermi.
Il montaggio è sapiente nella realizzazione dei suoi compiti. Le immagini d’archivio “arredano” alla perfezione la voce del narratore e le svariate voci degli esperti, fisici, storici e intellettuali italiani ed europei. Si riesce così a tracciare un quadro poco conosciuto sia sulla sua personalità che sulle scoperte scientifiche e la loro rilevanza all’epoca e nel presente. L’utilizzo coraggioso, originale e innovativo di un’animazione ispirata alla graphic novel, dai forti toni noir e che racconta le ultime ore di Ettore Majorana, fa da collante ai vari elementi che si incrociano e si alternano durante il documentario.
“Il capolavoro di Majorana sta nella sua scomparsa” afferma il Prof. Francesco Guerra del Dipartimento di Fisica della Sapienza. Il mistero, l’immaginazione, la fantasia che la sua sparizione provoca ancora oggi raggiunge livelli altissimi, rendendolo paragonabile a personaggi come Amleto o Mattia Pascal, e non a caso gli autori preferiti del fisico erano proprio Shakespeare e Pirandello.
Nessuno mi troverà di Egidio Eronico riesce quindi a trovare la chiave giusta per rappresentare l’uomo, il fisico, il mito e il personaggio che racchiude in sé Ettore Majorana, il Grande Inquisitore.
Titolo originale: Nessuno mi troverà
Regia: Egidio Eronico
Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
Durata: 75′
Origine: Italia 2016