Stolen, di Karan Tejpal

Le basi tematiche sono impegno civile e denuncia ma insiste in un inutile plot twist per dare più visibilità al discorso avventuroso che invece è piuttosto approssimativo. VENEZIA 80. Orizzonti Extra

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Stolen inizia dal rapimento di una bambina di 5 mesi alle prime luci dell’alba di una fredda mattina invernale. Comincia nella notte che racchiude in un gesto efferato, ma soprattutto nelle sue conseguenze, mostrando il volto della società indiana cupo, distratto e intollerante. La perdita della madre Jhumpa Mahato, costretta dalla povertà a dormire dentro una stazione insieme alla figlia, tutto quello che per lei significa famiglia, è la base di una ricerca disperata contro il tempo, scavando nel marcio, arrivando a stretto contatto con la corruzione e la violenza di classe che tengono il paese in ostaggio di mazzette e favoritismi dovuti per nascita. Ad aiutarla nella sua impresa ci sono due fratelli, Raman Bansal, testimone involontario del misfatto e suo fratello Gautam. Sono di carattere opposto, il primo è un fotografo freelance ed ha una sensibilità verso le ingiustizie e le iniquità che l’altro tende a trascurare, per approfittare del privilegio.

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Come succede spesso nella cinematografia indiana, la storia ha un fondo di verità. In India c’è un numero altissimo di rapimenti di bambini, in media uno ogni dieci minuti. A questo va aggiunta la necessità di analizzare la deriva giustizialista lungo quell’argine che lo separa dal diritto. Al sorgere del giorno Stolen si trasforma in un vero e proprio action movie e invade territori pericolosi, dove la legge sommaria dilaga incontrollata. Le riprese diventano dei lunghi e frenetici piani sequenza, ed il ritmo si fa incalzante, fino alla inevitabile risoluzione. Le basi tematiche di Stolen sono impegno civile e denuncia. Il film smaschera un sistema preoccupato di assecondare i voleri apicali disinteressandosi della parte più debole, bersaglio della fame, della sporcizia, e vittima dei soprusi della polizia e di fanatici di ogni risma. L’eccesso sta nell’insistere sopra un inutile plot twist per dare più visibilità al discorso avventuroso, piuttosto approssimativo considerato il budget, quando sarebbe stato sufficiente seguire una linea molto più solida, quella politica, il cui valore simbolico di protesta è indiscutibile.

2.4
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Il voto dei lettori
4 (1 voto)
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