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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
14/10/2005 – Ancora cinema nelle vene
Rai 3 Fuori Orario cose (mai) viste di Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Melani Turigliatto e Bendoni presenta Venerdì 14 ottobre 2005, dalle ore 1.40 alle ore 7.00 CIN
Archivio tag: Elias
VOTATE IL FILM DELL'ANNO 2004/2005 – il referendum tra i lettori di Sentieri selvaggi
Ecco tutti i film usciti nella stagione 2004/2005 di cui ci siamo occupati nelle nostre pagine. Sono oltre 340 titoli, usciti regolarmente nelle sale da agosto 2004 a luglio 2005. Scegliete, tra quest
4/4/2005 – Continua "Panafricana"
Prosegue a Roma la programmazione del festival cinematografico dedicato alla migliore produzione recente dei paesi africani e delle diaspore: Panafricana. Le mille Afriche del cinema a Roma. Panafrica
8/3/2005 – Panafricana, le mille Afriche del cinema a Roma
Per il quinto anno consecutivo, Servizio Civile Internazionale e Associazione Culturale Yeelen - in collaborazione con Università Roma Tre, Centro Orientamento Educativo-Festival del Cinema Afr
I FILM IN TV – DAL 16 AL 22 GENNAIO 2005, Tutti i film dei Network nazionali.
Capolavori assoluti (imper)versano nel cuore della notte, è Fuori Orario con "Intolerance" di David Wark Griffith e "Pagine dal libro di Satana" di Carl Theodor Dreyer.
L’invidia del mio migliore amico, di Barry Levinson
Commedia dai toni polemici, il film di Levinson non riesce però a tenere davanti allo schermo lo spettatore per 99 minuti di fila, neanche quando Ben Stiller e Christopher Walken danno il megli
PROFILI – Terrence Malick, cineasta: "Una carriera meno improbabile di un'altra".
Compie sessant'anni un'invisibile, indefinibile cometa dell'universo hollywoodiano, dal periodo di rivoluzione scostante e dall'orbita marcatamente ellittica, rispetto ad un centro gra
TORINO 21 – Tutte le informazioni sul Festival
Qui si puo' accedere al programma giornaliero del 21° Torino Film Festival: Giovedì 13/11 Venerdì 14/11 Sabato 15/11 Domenica 16/11 Lunedì 17/11 Ma
"La mia vita a stelle e strisce", di Massimo Ceccherini
E' Ceccherini la ragione dello spettacolo, il suo corpo il motore roboante e imprevedibile di istanti assolutamente fuori da ogni controllo che rifanno senza sosta la limitatezza del set, traveste
"Elephant", di Gus Van Sant
Breve (80'), dolce e monocorde, come un disco degli Husker Du. Gus Van Sant è il rovescio di avvoltoi quali Larry Clark e soci, è il canto d'amore che si contrappone agli apocali
Elephant
Interpreti: Alex Frost, Eric Deulen, John Robinson, Elias McConnellOrigine: USA, 2003Distribuzione: BIM Elephant è il racconto di una giornata qualunque in un Liceo di Portland, Oregon, freque
"Dancing at the Blue Iguana" di Micheal Radford
Radford lavora sulla dimensione piщ superficiale della scena, trattenendo sempre la fisicitа in spazi progressivamente ristretti, quasi a voler tracciare perimetri di esclusione/distanza,
Danging at the Blue Iguana
Interpreti: Charlotte Ayanna, Daryl Hannah, Sheila Kelley, Elias Koteas, Vladimir Mashkov, Sandra Oh, Jennifer Tilly, Robert Wisdom, Kristin BauerOrigine: UK/USA, 2001Distribuzione:Dal regista de Il
"Ararat", di Atom Egoyan
Egoyan, dopo l'infelice parentesi di "Il viaggio di Felicia", torna al suo cinema più vero e a quella sua grazia ipnotica capace di lasciare addosso sempre quell'impotenza di
"Confessioni di una mente pericolosa", di George Clooney
Clooney si adatta purtroppo molto bene al gioco dello sceneggiatore Kaufman, lo segue precisamente sin dall'inizio ed è come se procedesse stancamente alla ricerca di uno stile volutamente
Ararat
Interpreti: David Alpay, Charles Aznavour, Eric Bogosian, Elias Koteas Distribuzione: BIM Origine: Francia/CanadaDopo il Viaggio di Felicia, continua il percorso di Atom Egoyan, cineasta armeno, all&
9/1/2003 – Atom Egoyan a Fuori Orario
RAITREFuori Orario cose (mai) vistedi Ghezzi Di Pace Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto e Bendoni presenta: Venerdi' 10 gennaio 2003 dalle 1.10 alle 7.00(in)delicato(m) :
CANNES 55 – "Ararat" di Atom Egoyan (Fuori concorso)
Egoyan, dopo l’infelice parentesi di “Il viaggio di Felicia”, torna al suo cinema più vero e a quella sua grazia ipnotica capace di lasciare addosso sempre quell’impoten
