di Giorgio Baracco

Gli amanti del poliziesco e del genere investigativo, del legal thriller e del giallo, hanno trovato una "casa": se una sola sera a settimana di C.S.I. non vi basta più, da qualche tempo c'è un canale che ha deciso di raccogliere in giro per il mondo i migliori telefilm ispirati a questo filone, andando in una direzione che se non è proprio da tv tematica, ci si avvicina molto. Il canale a cui ci stiamo riferendo è Rete4, ovviamente, che smesse ormai da alcuni anni le vesti un po' consunte delle telenovelas brasiliane e delle soap opera di varia provenienza, ha deciso di virare decisamente verso un pubblico più vario, puntando proprio su polizieschi e thriller. Un cambio di pelle radicale? Una novità clamorosa? Forse, ma a ben vedere questa linea editoriale della rete Mediaset più piccola parte da lontano e precisamente da un impermeabile sdrucito e consunto, quello di Colombo…

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In principio fu…

E proprio dal Tenente Colombo, dall'esigenza di "fidelizzare" il pubblico rispetto ad un genere ben definito (come ha esplicitamente sottolineato il Direttore Giancarlo Scheri allo scorso Telefilm Festival) conviene partire per capire le ultime evoluzioni della specie pardon… della rete. E cominciamo con l'ovvio, con il dire cioè che lo svagato e stravagante investigatore dall'immancabile impermeabile che per anni ha tenuto compagnia a milioni di telespettatori, ancora adesso (gli ascolti parlano chiaro) non finisce di ammaliare, anche se ormai si tratta di sole repliche. Un successo sorprendente, che prescinde da ogni collocazione di palinsesto e che fa ormai parte della storia di Rete4: un successo che ha saputo soprattutto caratterizzare il modo d'essere, la personalità, il mood della rete spingendola verso un pubblico felice, anzi felicissimo, di calarsi ogni volta in un nuovo avvincente giallo ricco di adrenalina e suspence.

Non troppo diverso, a pensarci bene, il caso di Walker Texas Ranger, altro evergreen che al decimo (se non di più!) passaggio televisivo si conferma, ancora una volta, come uno dei telefilm in assoluto più visti in Italia, garantendo a Rete4 una fascia serale con un ascolto fedele e numeroso.

Non solo America!

La programmazione di Rete4, va precisato, non si limita a rispolverare vecchi cavalli da battaglia per comporre un palinsesto vintage, ma sa arricchire il proprio palinsesto andando a raccogliere telefilm di grido da una parte all'altra dell'Oceano. È il caso di due delle serie di Law&Order, Special Victims Unit-Unita Speciale e Criminal Intent, selezionate e trasmesse proprio da Rete4: della prima stanno andando in onda in terza serata le puntate inedite in versione integrale.

Noir simboli degli anni '90, il modello dei Law&Order ha costituito una delle tante variazioni sul tema che ha contraddistinto l'evoluzione dei polizieschi da Dragnet, anni '50 preistoria della televisione quindi, ai nostri giorni: nel caso in questione si assisterebbe infatti, come scrive il critico Roberto Pastore (Sulle strade della fiction), ad una "rielaborazione dell'impianto tecnico-documentaristico in chiave più giudiziaria" alla luce di quella commistione di generi che appare sempre più essere il tratto caratterizzante dei telefilm moderni. E a proposito di Dragnet: il palinsesto estivo di Rete4 fa spazio anche all'inedito remake della leggendaria serie, che torna sulle strade del piccolo schermo nella nuova versione L.A. Dragnet. Troviamo, ancora una volta quindi, il sergente Joe Friday, interpretato dall'attore Ed O'Neill, a calcare, per 22 episodi, le tumultuose strade di Los Angeles sempre alla ricerca di criminali e farabutti… Ma anche la sfida di 24 (anche se un po' maltrattato dalla programmazione su Rete4, a dire il vero: speriamo bene per il terzo ciclo previsto per il dicembre 2005) rientra in questa categoria. La prima serie "in tempo reale" costruita attorno alle stressantissime giornate (e nottate) di Jack Bauer alias Kiefer Sutherland, sempre impegnato a sventare un'esplosione atomica piuttosto che un attacco batteriologico nel cuore di Los Angeles, ha trovato accoglienza proprio a Rete4.

Dicevamo in precedenza che la rete non si è limitata al pur ricchissimo ventaglio di offerte made in USA, ma ha cercato (anche per una questione di costi) prodotti europei che potessero intercettare i gusti del pubblico italiano: la scelta è caduta, abbastanza prevedibilmente, su serial francesi, inglesi e tedeschi. Tra questi ultimi spicca l'erede dichiarato di Derrick, ovvero l'ispettore Siska: lontano migliaia di anni luce dallo stereotipo di un certo tipo di poliziotto americano, tutto muscoli ed azione, l'ispettore tedesco, proprio sulla falsariga del "maestro" Derrick, è stato concepito come un personaggio riflessivo, comprensivo, dotato di grande umanità. Sul versante francese invece Il comandante Florent ha raccolto amplissimi favori di pubblico forse anche perché espressione di una sensibilità più vicina al gusto di un telespettatore italiano medio.

Spulciando nei palinsesti e nei magazzini della terza rete Mediaset salta poi all'occhio tutta una schiera di investigatori molto noti non solo sul piccolo schermo: Poirot, Maigret, Nero Wolf, Perry Mason e tanti altri "colleghi" sono da sempre parte integrante del patrimonio genetico di Rete4.

Le novità dell'estate

E siccome il filone investigativo/poliziesco sembra proprio non avere fine, sono di queste ultime settimane due esordi in prima tv, che probabilmente avrete già notato: ci riferiamo a Peacemakers e Monk, di cui potete trovare maggiori dettagli in queste pagine.

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