True West: la nuova biografia su Sam Shepard
La storia di un artista poliedrico raccontata da Robert Greenfield. Il libro è uscito il 1° dicembre in Italia ed è stato pubblicato da Jimenez Edizioni
Sam Shepard
True West è la nuova biografia di Robert Greenfield, che approfondisce con acume la personalità di un artista dai numerosi talenti: Sam Shepard. L’opera, pubblicata da Jimenez Edizioni, approderà sugli scaffali delle librerie il 1° dicembre. “Ciò che la nuova biografia di Robert Greenfield, True West, raggiunge nelle sue pagine più belle è collocare l’artista nel suo tempo” afferma Ethan Hawke in un’intervista al New York Times, dove parla del suo collega venuto a mancare nel 2017 e con il quale ha recitato in Hamlet. Continua dicendo che collocare una figura tanto poliedrica non dev’essere stato facile, in quanto lo scrittore ha deciso di riportare su carta gli alti e bassi di un artista dai numerosi talenti. Come un tortuoso viaggio, Robert Greenfield racconta la nascita di un drammaturgo, dai primi passi mossi tra le strade di una piccola città della California fino a diventare un celebre drammaturgo di fama mondiale.
Il libro ripercorre le tappe di Sam Shepard, portando il lettore indietro nel tempo al fianco dell’artista, tra i locali della scena jazz anni ‘60-’70, nel locale off di Londra, al concerto Rolling Thunder di Bob Dylan e nella realizzazione delle sue opere più amate, tra cui Buried Child, grazie al quale ha ottenuto il premio Pulitzer nel 1979. Robert Greenfield approfondisce i rapporti di Sam Shepard con Patti Smith, Bob Dylan, Jessica Lange e Joni Mitchell, decisivi per la sua carriera, rievocando le atmosfere di una scena rock di cui ormai resta solo il ricordo.
“Sam Shepard era un uomo complicato. Catturare la sua personalità e creare una narrazione chiara della sua vita mutevole non sono compiti facili” aggiunge Hawke, che spiega come Greenfield è riuscito a scandire la carriera dell’attore con occhio critico, quasi in maniera impenetrabile “e probabilmente è proprio così che sarebbe piaciuto a Sam Shepard”. Anche la scrittrice Brooke Allen interviene in un’intervista per il The Wall Street Journal, dicendo che “il signor Greenfield onora la memoria del suo soggetto astenendosi da giudizi facili”. Infatti lo scrittore non entra nei dettagli della vita privata dell’artista, ma mantiene la giusta distanza per raccontare i punti cruciali della sua carriera.