“Underworld: Il risveglio”, di Måns Mårlind e Björn Stein
Davvero, Underworld: Il risveglio sarebbe potuto essere il nuovo Resident Evil: Afterlife di Paul W.S. Anderson, autentica pietra angolare di ibridazione/contaminazione filmico-videoludica, invece sembra di assistere a uno degli esperimenti meno ispirati di Tarsem Singh o al video murale di un Marco Brambilla in sedicesimo, nonostante i due registi svedesi tentino anche di impostare un percorso personale disseminato di specchi, riflessi e superfici: resta comunque l’impressione che i due si chiedano a ogni inquadratura come siano capitati in un progetto del genere
Prodotti da Len Wiseman, già regista dei primi due episodi e di un interessante – ma niente più – reboot di Die Hard, Mårlind e Stein provano a impostare un percorso personale disseminato di specchi, riflessi e superfici, metafore di personaggi dall’identità doppia, tripla, quadrupla, come la figlia quattordicenne di Selene, metà vampira e metà licantropa; e aggiornano il consueto scenario gotico-bondage della saga – riciclato da Dark City e Matrix – ai tempi di Twilight, senza però infondere quella scintilla mélo che accendeva i film di Catherine Hardwicke, Chris Weitz e Bill Condon. Rimane quindi appena abbozzato il cortocircuito innescato da una tale dichiarazione di poetica (che tale non è) e il mezzo tecnologico utilizzato, ovvero l’impressionante mdp digitale Red Epic a 5K (più del doppio di un normale dispositivo Full HD), capace di girare in 3D grazie a uno splitter della 3Ality Technica che – dividendo la luce in due parti – permette di riprendere in stereoscopia anche con una sola videocamera non tridimensionale.
Dopo di che, buio pesto. Siamo al punto di partenza. Underworld 4, appesantito da una scrittura pasticciata a cui nemmeno l’esperto J. Michael Straczynski è riusciuto a mettere una pezza, è il logico prodotto di un art director (Len Wiseman) e di due anonimi registi di serie TV (Mårlind e Stein) che sembrano chiedersi a ogni inquadratura come siano capitati in un progetto del genere.
Titolo originale: Underworld: Awakening
Regia: Måns Mårlind e Björn Stein
Interpreti: Kate Beckinsale, Stephen Rea, Michael Ealy, Theo James
Origine: USA, 2012
Distribuzione: Warner Bros
Durata: 88’