X DIVERGENTI – Festival Internazionale di Cinema Trans

Torna, in versione online e gratuita il festival dedicato all’immaginario trans che per la sua X edizione guarda alle “migrazioni trans”. 11 film in concorso, convegni e molto altro. Su docacasa.it

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Raggiunge il traguardo della X edizione il Festival Internazionale di Cinema Trans – DIVERGENTI, la più longeva manifestazione cinematografica italiana, ed una delle poche nel mondo, interamente dedicata all’immaginario trans. Ideato ed organizzato ogni anno a Bologna per volere del MIT (Movimento Identità Trans) con la direzione artistica delle attiviste Porpora Marcasciano e Nicole Di Leo, per quest’edizione il festival è costretto ad abbandonare momentaneamente l’ombra delle due torri per approdare online. Dal 26 al 28 novembre una selezione della migliore cinematografia e produzione audiovisiva a tematica trans, nazionale e internazionale, insieme a una serie di incontri e convegni, sarà disponibile gratuitamente sulla piattaforma lanciata dall’associazione DER – Documentaristi dell’Emilia Romagna, docacasa.it, con il dichiarato intento di promuovere la conoscenza della questione transessuale/transgender nelle sue diverse declinazioni, per contrastare le barriere e i pregiudizi e stimolare una narrazione diversa in grado di decostruire pian piano gli stereotipi. Madrina d’eccezione di una decima edizione dedicata alle migrazioni trans, l’attrice e performer Silvia Calderoni, icona degli spettacoli dei Motus, attivista del teatro Santarcangelo, camaleontica attrice cinematografica e molto altro, il cui corpo è sempre, per dirla con Pasolini, volutamente gettato nella lotta. Una lotta indispensabile infatti, perché, come afferma a più riprese Porpora Marcasciano nel libro Favolose Narranti – storie di transessuali, «noi trans siamo migranti in tutti i sensi, migranti di genere e in genere, verso un corpo più nostro, verso un paese più familiare, verso una terra meno ostile». Da qui il tema del festival, che si propone di sondare il flusso migratorio tragico e necessario che segna la storiografia trans nella sua carne viva, dagli albori fino alla contemporaneità: perenni fughe in cerca di luoghi meno avversi, piccole e grandi distanze attraversate alla volta di sparute isole di accettazione o di luoghi fertili in cui portare avanti le lotte. Un fil rouge che attraversando le varie proiezioni e attività del Festival sarà poi approfondito nel convegno “Migrazioni Trans: attivismo, accoglienza, ricerca” in streaming su Zoom durante il festival, focalizzato non solo sulle esperienze di accoglienza, ma anche sul tema della tratta e dello sfruttamento delle persone trans. Un altro momento di studio, confronto e riflessione è costituito dal seminario “Per un archivio di storia trans – Tavoli di studio ed elaborazione politica trans”, in streaming su Zoom il 20 novembre , che affronterà invece il tema della costruzione dell’autonarrazione, da sempre centrale nella storia dell’esperienza trans e del movimento che la rappresenta; lo scopo è quello di dar vita ad una genealogia trans che Porpora Marcasciano sta contribuendo a ricostruire sin dagli anni Settanta, portando avanti assieme alle sorelle «trans cattive» una vera battaglia personale e politica, come si era solite dire allora.

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Gli undici film in concorso, tra documentari e opere di finzione, saranno valutati da una giuria composta da grandi espert* che assegneranno il premio al Miglior Film della X edizione di Divergenti: la fotografa Lina Pallotta che ha curato reportage passati alla storia dedicati alla galassia trans italiana e statunitense, dalla regista e attivista Giorgina Pi, e dallo scrittore e giornalista Jonathan Bazzi.

Per la prima volta, in aggiunta al concorso internazionale, il festival ospiterà poi una nuova sezione, quella dei Vlog, narrazioni in forma di blog o diario costituiti da filmati video. Il comitato di selezione del festival presieduto da Richard Thunder, tra i tanti lavori arrivati, ha scelto cinque racconti quotidiani a tema libero della durata massima di 5 minuti che saranno disponibili sul canale youtube dello stesso Richard Thunder durante i giorni del festival. Come di consueto, le giornate di Divergenti saranno animate da una serie di eventi e incontri speciali, tra cui le proiezioni fuori concorso di I Am Who I Say I amLotta o Fuga di Jayne Rowlands e Flavio Ferrari, una video intervista a Mazen Masoud – attivista transfemminista membro direttivo del MIT e rifugiato politico – realizzata nell’ambito del progetto Sogica (Sexual Orientation and Gender Identity Claims of Asylum) volto a esplorare l’esperienza dei richiedenti asilo che presentano domanda di protezione internazionale in Europa in ragione del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere; e Divieto di transito di Roberto Cannavò, film-intervista che approfondisce la storia di Porpora Marcasciano, dalle sue radici nel sud Italia, passando per il suo periodo romano fino all’approdo a Bologna. A queste due proiezioni si collega l’incontro in streaming su Zoom di giovedì 26 novembre alle 18.30,con le due direttrici artistiche che dialogano con Mazen Masoud, Roberto Cannavò e i produttori di Divieto di Transito. Infine, a chiudere il festival, la premiazione dei film vincitori, in streaming su Zoom sabato 28 novembre alle 20, alla presenza della giuria e dello staff direttivo del festival.

«Ci siamo poste mille domande sulla responsabilità, il bisogno, il desiderio di riportare una storia troppo importante per rimanere schiacciata dalla paura del nostalgico. Troppe bocche senza testa, soprattutto senza cuore, hanno divagato sulla necessità di rimuovere epoche ed esperienze, facendo largo al nulla. Per poi trovarci in questo mondo, dove non c’è più poesia capace di raccogliere i senza voce della storia, quelli che di solito non hanno diritto di parola, perché sovrastati dalle parole e dai gesti di quegli uomini da cui dipende il rumore del mondo, troppo spesso scambiato col destino della terra.» (Porpora Marcasciano)

QUI IL PROGRAMMA DAY BY DAY

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