Il trailer di Shell: film vincitore del 30° Torino Film Festival. E il corto che lo ha ispirato
Sbarca nelle sale del Regno Unito dal 15 marzo Shell, esordio alla regia dello scozzese Scott Graham, vincitore del 30° Torino Film Festival. Ecco il trailer internazionale e il corto Shell, del 2007, sempre scritto e diretto da Graham, all'origine del lungometraggio
Il trailer è visibile anche qui
Scott Graham, anche sceneggiatore, racconta la storia di una ragazza diciassettenne, Shell (la semisconosciuta Chloe Pirrie) cresciuta in una stazione di servizio, in una zona remota e impervia delle Highlands scozzesi con suo padre meccanico, Pete (Joseph Mawle – La leggenda del cacciatore di vampiri, 1921 – Il mistero di Rookford, La fredda luce del giorno, la serie Game of Thrones) con il quale ha un rapporto profondo e non del tutto risolto.
Tanto i vicini (Adam, giovane operaio interpretato da Iain De Caestecker – Il mio amico vampiro) quanto gli estranei di passaggio non riescono a scalfire la reclusione volontaria della ragazza, che vive in un suo piccolo universo tra la voglia di scoprire il mondo e la difficoltà a staccarsi dal padre. Eppure tutti, lasciano qualche traccia nella formazione della ragazza: una giovane madre (Morven Christie) Hugh, un uomo divorziato che soffre per la lontananza dei suoi figli (Michael Smiley – attore feticcio di Ben Wheatley, visto in Down terrace, Kill List e nel nuovo A field in England) Claire (Kate Dickie – Red Road, Prometheus, Game of Thrones) che regala a Shell un libro (un titolo non casuale, Il cuore è un cacciatore solitario di Carson McCullers).
Nel cast anche Tam Dean Burn (War Horse) Paul Thomas Hickey (Perfect Sense di David Mackenzie, altro regista scozzese) e Brian McCardie (Il maledetto United). Il suono, particolarmente importante nel film che basa parte del suo fascino sul paesaggio e sui suoi rumori, è curato da Douglas McDougall (Neds e Magdalene di Peter Mullan, Valhalla Rising, Hallam Foe, Perfect Sense).
All'attivo Graham, nato a Edimburgo nel '74, aveva tre cortometraggi: il primo è Born To Run, protagonisti un adolescente e la sua ragazza, ambientato nel freddo inverno di una piccola comunità di pescatori del Nord est della Scozia.
Nel 2007 è il momento di Shell, con l'esordiente Lorna Craig, visibile qui – dichiaratamente ispirato a Badlands di Malick e a Paris Texas di Wim Wenders – il lungometraggio parte proprio da questo corto, presentato all' Edinburgh Film Festival, e vincitore dell' UK Film Council Award al London Short Film Festival del 2008.
Seguirà il corto Native Son, del 2010: anche quest'ultimo rappresenta l'interazione tra un personaggio, l'agricoltore John, e una piccola comunità rurale: "Sono attratto dai road movie americani dei '60 e '70: Badlands, Vanishing Point, Cinque pezzi facili, The Deerhunter" diceva il regista all'epoca della presentazione nella Semaine de la Critique di Cannes.
Nella nostra gallery, le foto di Shell.