19/3/2007 – Al via il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina

Da oggi al 25 marzo a Milano

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Un appuntamento ormai storico per gli appassionati del cinema del sud del mondo:  la 17° edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina che si svolgerà a Milano a partire da oggi e fino al 25 marzo 2007.
Tra le novità di questa edizione, accanto alle tradizionali sezioni del CONCORSO (Lungometraggi e Documentari "Finestre sul mondo"; Cortometraggi Africani; Documentari e Africani) il FUORICONCORSO riserva un'attenzione particolare ai registi italiani con la sezione Extr'A che presenta opere rivolte ai tre continenti protagonisti del Festival e che trattano problematiche relative all'immigrazione in Italia. 
Il CONCORSO LUNGOMETRAGGI FINESTRE SUL MONDO presenta un'accurata selezione delle ultime produzione di fiction provenienti da Africa, Asia e America Latina e tra essi si segnalano Ezra di Newton I. Aduaka, recente vincitore all'ultimo Fespaco e primo film a trattare il tema dei bambini soldato; El violin di Francisco Vargas, un omaggio al coraggio dei contadini messicani e alla ricchezza della musica tradizionale; Unni, dell'indiano Murali Nair, già vincitore qualche anno fa a Torino.
Il CONCORSO DOCUMENTARI FINESTRE SUL MONDO, nato dall'esigenza di dare maggior rilievo e sostegno ad opere documentarie di alto valore artistico, oltre che informativo ed educativo, presenta una selezione di documentari lunghi di registi d'Africa, Asia e America Latina: da segnalare Beyrouth: verités, mensonges et vidéo di Mai Masri, viaggio in Libano tre mesi dopo l'assassinio del premier Rafiq Hariri nel 2005 e un anno primo dell'attacco israeliano del 2006; El telon de azucar di Camila Guzmán Urzúa, documentario autobiografico sulla generazione di cubani nati e cresciuti negli anni d'oro della rivoluzione di Fidel Castro; la prima europea di J'en ai vu des étoiles di Hichem Ben Ammar, documentario che racconta l'epopea della boxe in Tunisia.
Il CONCORSO CORTOMETRAGGI AFRICANI presenta una selezione dei più recenti cortometraggi realizzati da registi provenienti da tutta l'Africa e dalla diaspora, che rappresentano le future promesse del cinema africano. Come di consueto, la PANORAMICA SUL CINEMA AFRICANO propone un'ampia e significativa scelta di lungometraggi in 35 mm e in video della più recente produzione africana. L'attenzione spazia dai giovani registi a quelli già affermati, le cui opere sono presentate anche nei grandi Festival Internazionali. Anche questa sezione è competitiva e i film concorrono all'assegnazione del Premio al Miglior Film Africano del Festival.  
Tra le premières in Italia: il film di Rachid Bouchareb candidato all'Oscar come miglior film straniero Indigènes (Francia/Algeria) che denuncia l'emarginazione e lo sfruttamento delle truppe africane che combatterono per la Francia durante la II guerra mondiale; O jardim do outro homem di Sol de Carvalho, una storia di donne che lottano per la sopravvivenza a Maputo; Africa Paradis di Sylvestre Amoussou, commedia irresistibile che immagina un mondo all'inverso, dove gli europei si battono per ottenere un visto e raggiungere il paradiso economico dell'Africa; Red Mistake dell'etiope Theodros Teshome, un film storico che ricostruisce la dolorosa guerra civile in Etiopia attraverso le vicende di Tamuru, uno studente che negli anni '60 sognava un futuro migliore per il suo paese.
Il Festival dedica inoltre un OMAGGIO A IDRISSA OUÉDRAOGO, uno dei più grandi registi africani, originario del Burkina Faso.
Con MUSALSALAT E IL TERRORISMO SUGLI SCHERMI ARABI il Festival dedica quest'anno uno Speciale alle produzione cinematografiche e televisive (musalsalat) realizzate nei paesi arabi (Siria, Tunisia, Egitto) che ci rivelano il punto di vista di autori mediorientali e nordafricani sulle tematiche del terrorismo e del suo impatto sulle società arabe e sulla relazione tra Islam e Occidente. Il festival presenta inoltre, in prima europea, il nuovo film del grande regista tunisino Nouri Bouzid, Making Of, che ci racconta, per la prima volta sugli schermi arabi, la lenta e dolorosa trasformazione di un giovane tunisino in un pericoloso kamikaze. Il film ha vinto il Tanit d'Oro alle Giornate del Cinema di Cartagine lo scorso ottobre.
WWW.FESTIVALCINEMAFRICANO.ORG

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