26/7/208 – Tuscia Film Festival: parola a Italo Moscati
Il direttore artistico parla dell’edizione 2008 e del futuro della manifestazione
Al termine di un’edizione record per le presenze registrate e per il livello degli ospiti che si sono alternati nell’arena della Rocca Albornoz di Viterbo, il regista, scrittore e sceneggiatore, da quest’anno alla guida del TFF, traccia un primo bilancio."Due cose sono da osservare – esordisce Moscati – fra le molte che mi vengono in mente dopo la bellissima esperienza che ho fatto al Tuscia Film Fest, condivisa con le migliaia e migliaia di persone che hanno assitito alle serate, a cui si sono aggiunti amici del cinema e non solo. La prima è che al Tuscia abbiamo sperimentato una linea di condotta sul cinema italiano che mescola passato (Anna Magnani, il vivacissimo Luciano Vincenzoni collaboratore di Sergio Leone), il presente (Garrone, Sorrentino, Molaioli…) e il futuro (gli autori dei corti). Si è confermata l'impostazione che avevamo dato. L'esito è stato al di là delle attese". "La seconda osservazione – prosegue il direttore artistico del TFF tracciando a grandi linee il futuro della manifestazione – riguarda ciò che abbiamo imparato: in questi anni si moltiplicano le occasioni di importanti appuntamenti, ad esempio, con la commedia all'italiana che presentava oltre mezzo secolo fa una fioritura di pellicole fondamentali. Perchè non tornare ad essi, nei modi da definire, per avvicinarli a giovani registi che alla loro lezione, stile, verve, satira efficace guardano in modo originale? Il nostro intento sarà quello di creare un ponte, recuperare il cinema italiano quando era grande, anche per l'uso dei luoghi o come si dice delle location".