28/5/2004 – qui e/è altrove (occupare il nulla) parte II
A Fuori Orario prima visione TV per “Indirizzo sconosciuto” di Kim Ki-Duk
FUORI ORARIO cose (mai) viste
di Ghezzi Di Pace Fumarola Francia Giorgini Luciani Melani Turigliatto e Bendoni
presenta:
Venerdì 28 maggio 2004 dalle 1.50 alle 7.00
qui e/è altrove (occupare il nulla) I
con:
QUI E ALTROVE v. o. con sott. it. prima visione Tv
(Ici et ailleurs, Francia, 1976, col., durata 52' circa)
di Jean-Luc Godard e Jean-Pierre Gorin
Film-documentario, sopralluogo partigiano in Palestina durante il periodo della prima Intifada, girato tra campi di addestramento dei giovani palestinesi della resistenza e le strade di Parigi, a costituire un "qui e altrove" politico attraverso cui Godard (con la collaborazione di Gorin) ci regala uno dei capolavori del cinema degli anni 70.
IL MESSIA
(Italia/ Francia, 1975, col., 138'20")
Regia: Roberto Rossellini
Con Pier Maria Rossi, Mita Ungaro, Carlos De Carvalho, Vittorio Caprioli, Tina Aumont.
Alla presentazione di Gesù quale Messia il film premette il germinare e il reallizzarsi dell'idea-tentazione monarchica nel popolo ebraico. Dio accede con riluttanza alle pretese degli ebrei, la cui storia si snoda fra monarchia, abuso della monarchia, divisione in due regni nemici, decadenza e schiavitù prima nell'esilio e poi nella patria sottomessa ad un impero straniero, quello di Roma, ed a monarchi estranei e vassalli, gli Erodi. In tanto decadimento delle istituzioni politico-religiose e dei costumi si colloca la figura di Gesù, preconizzato dal Battista, attorniato dal popolo mutevole, dagli apostoli, dalla Madonna, fra l'indifferenza sospettosa dei poteri politici e l'ostilità di quello religioso. Il Messia cammina, lavora, predica, stimola gli apostoli a diffonderne il messaggio, poi si concede alla violenza omicida che lo porta alla croce. Il film si chiude con l'accenno alla resurrezione.
WADI RUSHMIA
(Israele, 1978, col., 35')
Regia: Amos Gitai
Primo episodio di una trilogia che racconta le vicende degli abitanti della Wadi Rushmia, una valle fra le colline del Carmel e la baia di Haifa, che ospitava immigrati ebrei provenienti dal Nord-Africa e dal Nord-Europa, accanto a arabi espulsi dalle loro terre; nel primo episodio viene mostrato come i rapporti tra le comunità si fossero deteriorati.
Sabato 29 maggio 2004 dalle 1.30 alle 7.00
qui e/è altrove (occupare il nulla) II
con:
ALFABETO AFGHANO
(Iran, col., 2001, 45'34")
Regia: Mohsen Makhmalbaf
Nell'inverno del 2001 Makhmalbaf ritorna nei villaggi sul confine Iran-Afghanistan dove, prima dell'11 settembre, aveva girato "Viaggio a Kandahar". Realizza un documentario sull'analfabetismo diffuso degli imigrati afghani in Iran, soffermandosi sugli aspetti politici e burocratici che ostacolano coloro che vorrebbero imparare. Conseguenza molto grave di questo fatto è la facilità con cui il fanatismo religioso dilaga tra le nuove generazioni. Realizzato per l'Associazione per l'infanzia dell'Afghanistan a cui sono devoluti tutti i proventi dello sfruttamento commerciale.
INDIRIZZO SCONOSCIUTO prima visione Tv
(Corea, col., 2001, 119'29')
Regia: Kim Ki-Duk – Con Yang Dong-Kun, Kim Young-Min, Ban Min-Jung, Cho Jae-Hyun
Le storie di tre giovani asiatici sconvolte dagli effetti della guerra e della contrapposizione fra le due Coree. Chang-Guk, figlio illegittimo di una prostituta e di un soldato americano, vive con la madre in un vecchio bus. Jihum è figlio di un reduce di guerra e lavora con un artista. Eunok, studentessa, nella guerra ha perso il padre e nel dopoguerra ha perso un occhio a causa di un residuato bellico.
CRONACA DI UNA SPARIZIONE
(Palestina, col., 1996, 84'12")
Regia: Elia Suleiman – Con Ola Tabari, Nazira Suleiman, Jamel Daher, Juliet Mazzaw.
Il regista palestinese ritorna nella sua terra d'origine alla ricerca delle sue radici. Nella prima parte del film si susseguono scene liriche, dal taglio impressionistico, sulla sua famiglia e sull'ambiente sociale, nella seconda prevale una vena surreale che intende rappresentare la tormentata situazione di Gerusalemme.
Domenica 30 maggio 2004 ore 1.25 – 6.00
QUI E/È ALTROVE (OCCUPARE IL NULLA) III
con i film
LAVAGNE
(Iran/Italia, 2000, col.,81'54")
Regia: Samira Makhmalbaf – Con: Said Mohamadi, Bahman y Ghobadi, Behnaz Jafari
Trasportando di villaggio in villaggio delle grandi lavagne sulla schiena, un gruppo d'insegnanti attraversa i sentieri rocciosi di una remota regione iraniana del Kurdistan in cerca di studenti. Opera seconda della figlia del grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf, che qui ha scritto la sceneggiatura, ha prodotto il film e lo ha montato.
DEMAIN JE BRULE – DOMANI BRUCIO
(Ghodoua Nahrek, Tunisia 1998, colore,, 94'33", v.o. sott.li it.)
Regia: Ben Smail – Con Ben Smail, Amel Hedhili, Nejid Belkhadi, Leila Chebbi
Opera prima del tunisino Ben Smail, che vi interpreta il ruolo principale. Un intellettuale tunisino emigrato a Parigi ritorna a Tunisi, dove ritrova la maadre e gli amici. E' gravemente malato, vagabondo alla deriva nei luoghi che un tempo furono suoi, sospeso tra il tempo dell'esilio e quello del ritorno, in attesa di una nuova partenza inevitabile.
WADI 1991
(Israele, 1991, col., 61')
Regia: Amos Gitai
Secondo capitolo della trilogia di Wadi, dove si raccontano le vicende degli abitanti della Wadi Rushmia, una valle fra le colline del Carmel e la baia di Haifa, che ospitava immigrati ebrei provenienti dal Nordafrica e Nordeuropa, accanto a arabi espulsi dalle loro terre; già il confronto tra Wadi Rushmia e Wadi 1991 mostrava come i rapporti fra le comunità si fossero deteriorati.
Lunedì 31 maggio 2004 dalle 0.55 alle 3.00
NERO SU NERO
con
THE KINGDOM II
quinto episodio: De Profundis
(Riget II, Danimarca 1997, col., 48', v. o. sott.li it.)
di Lars von Trier e Morten Arnfred – con Ernst Hugo Jarogard, Kristen Rolffles, Soren Pilmark
L`antica palude dove sorge "il Regno" e' di nuovo inquieta. L`ambulanza fantasma riappare come protagonista di un gioco perverso. "Fratellino", il bambino deforme, sintesi tra umano e demoniaco, sceglie di non cedere al proprio lato oscuro condannandosi a morte. Helmer, perseguito dalla legge per aver ridotto la piccola Mona in stato catatonico, somministra un infuso caraibico a Krosghoj trasformandolo in zombie. La signora Drusse, sopravvissuta ad un grave incidente, indaga sulla presenza del maligno nei sotterranei dell`ospedale. Bondo scopre che il suo sarcoma epatico e' in metastasi, mentre la "Loggia" gioca incautamente con i fantasmi. Il regno merita di salvarsi?
Seguito da
PRELUDES #16
Di Stan Brakhage, 2'
La serie dei "preludi" del grand Stan Brakhage. Sedicesimo episodio.
E da
MISS MEND v. muta con sottotitoli it. 45' circa
secondo episodio (seconda parte)
Regia: Fedor Ozep e Boris Barnet – Con Natal'ja Glan, Igor Il'inskij, Vladimir Fogel'
Secondo episodio: Con l'aiuto di un giornalista e di un fotografo, Hopkins salva miss Mend, che Cice vuole uccidere, e scopre che il bandito non solo ha convinto il figlio di Storn, Arthur, ad allearsi con lui, ma vuole infettare tutta l'Unione Sovietica con il bacillo della peste. Per questo partono tuti per Stalingrado per avvisare le autorita'.