29/4/2005 – Con Fidel i documentari avanzano…
E per Occhipinti sono più emozionanti del cinema di finzione
Dopo Profondo Blu, Super Size Me e Mondovino, il cinema punta ancora sui documentari con la recente uscita di Comandante di Oliver Stone. Il film-intervista con Fidel Castro, uscito venerdì scorso, è al 25mo posto nella classifica Cinetel dell'ultimo fine settimana, con una media per sala di oltre quattromila euro. Nelle prossime settimane sono previste le uscite di La storia del cammello che piange di Luigi Falorni e Byambasuren Davaa, Dogtown and Z-Boys di Stacey Peralta, Musica cubana di German Kral e Inside gola profonda di Fenton Bailey e Randy Barbato.
"Mentre il cinema di fiction appare sempre più omologato e uguale a se stesso – afferma, sul Giornale dello Spettacolo, il produttore e distributore, Andrea Occhipinti – sono i documentari che ci fanno spesso saltare sulla poltrona, emozionandoci e coinvolgendoci, con storie sorprendenti di ogni tipo". E' anche per questo chela società di Occhipinti,
"L'interesse per i documentari – continua Occhipinti – è in crescita, anche se il solo mercato sala non è in grado, salvo casi eccezionali, di garantire il rientro degli investimenti. Un buon documentario riesce solitamente a realizzare sul grande schermo fra i 100 e i 150 mila ingressi, cui vanno aggiunti di norma dei buoni esiti nel mercato home video e nelle vendite televisive".