7/2/2005 – Prosegue l'omaggio a Wim Wenders

Al Filmstudio di Roma, fino al 10 febbraio

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Prosegue l'omaggio a Wim Wenders al Filmstudio di Roma. Ecco il programma ancora in essere:

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Lunedì 7 febbraio


 ore 17.45 e 22.15  IL CIELO SOPRA BERLINO


ore 20.15  LISBON STORY


 


LISBON STORY (Id.) di Wim Wenders


soggetto e sceneggiatura: Wim Wenders;


fotografia: Lisa Rinzler; scenografia: Zé Branco; montaggio: Peter Przygodda


colonna sonora: Jürgen Knieper ; musica: Madredeus


Interpreti: Rüdiger Vogler, Patrick Bauchau, Teresa Salgueiro and Madredeus


con la partecipazione straordinaria di Manoel de Oliveira


(Germania/Portogallo 1995, colore, 112', vers. italiana)


Un uomo con la macchina da presa. A manovella, muta. Vuole fare un film come si usava agli albori del cinema, riprendere Lisbona silenziosa per un documentario. Quell'uomo si chiama Monroe, come il personaggio di Lo stato delle cose (1982), ed è interpretato dallo stesso attore, Patrick Bauchau. […] All'apparenza è il racconto di una disillusione, perché il regista, ad un certo punto, avverte nostalgia per il suono e affida le sue immagini ad un amico fonico, arrivato apposta dalla Germania: a lui il compito di trovare i rumori giusti e rintracciare Monroe scomparso nel nulla. […] Nel suo piccolo, Lisbon Story ripercorre l'evoluzione dell'arte centenaria: Monroe cerca romanticamente di filmare senza suoni, ma infine s'accorge che il muto è limitato, non può più esistere e lascia all'amico Philip Winter (Rüdiger Vogler) il compito di registrare voci e rumori, mentre lui si perderà nell'illusione del video e dell'elettronica.


 


IL CIELO SOPRA BERLINO (Der Himmel über Berlin) di Wim Wenders;


soggetto e sceneggiatura: Wim Wenders, Peter Handke;


fotografia: Henri Alekan; scenografia: Heidi Lüdi;


montaggio: Peter Przygodda; musica: Jürgen Knieper.


Interpreti:Bruno Ganz, Solveig Dommartin, Otto Sander, Curt Bois, Peter Falk.


(Germania 1986-87, b/n e col., 130', vers. italiana)


Premio per la miglior regia al festival di Cannes del 1987.


Due angeli, Daniel (Bruno Ganz) e Cassiel (Otto Sander), mescolandosi non visti tra la popolazione di Berlino, scoprono che la tristezza diffusa è dovuta alla incapacità degli umani di comunicare. Un problema simile si pone anche a Daniel che si innamora di una trapezista (Solveig Dommartin) da cui non può nemmeno essere visto perché è puro spirito. Ma un ex angelo (Peter Falk) lo aiuterà a diventare un semplice mortale e a farsi così amare dalla donna.


 


"Ci sarebbero trentasei modi di riassumere Il cielo sopra Berlino. Ma sarebbero tutti incompleti. Perché dietro la facciata della sua sceneggiatura, scritta in collaborazione con Peter Handke, questa favola ispirata e iniziatica è un poema drammatico in bianco e nero e a colori. Un canto corale ampio e lirico che mescola tutti i generi e tutti i registri, e dove si fondono voci multiple. Insomma, un film in stato di poesia inventato da un uomo innamorato e interpretato dalla donna che egli ama.". (Michel Boujut)


 


Martedì 8 e Mercoledì 9 febbraio


ore 17.30 e 21.00


NEL CORSO DEL TEMPO (Im Lauf der Zeit) di Wim Wenders;


soggetto e sceneggiatura: Wim Wenders; scenografia: Heidi Lüdi;


fotografia: Robby Müller; montaggio: Peter Przygodda;


musica: Improved Sound Limited, Axel Linstädt.


Interpreti: Rüdiger Vogler, Hanns Zischler, Lisa Kreuzer, Rudolf Schündler, Dieter Traier.


(Germania 1975, b/n, 176', vers. originale con sottotitoli in italiano / videoproiezione)


Vincitore del premio della critica FIPRESCI al Festival di Cannes 1976.


Bruno, «King of the Road» (Vogler), un riparatore di proiettori cinematografici che vive sul suo camion, soccorre un uomo, Robert detto «kamikaze» (Zischler), che ha tentato uno strano suicidio. Insieme i due vagano per la Repubblica Federale: qualche avventura occasionale, discorsi, silenzi riempiti dal rock, incontri con i gestori delle sale, fino a quando, sul confine tra le Germanie, i due si separano. Conclusione della trilogia sulla strada di Wenders (dopo Alice nella città e Falso movimento), e primo suo film a essere distribuito in Italia.


Il film, in versione originale con sottotitoli in italiano, uscì per la prima volta in Italia nel maggio del 1978 al Filmstudio di Roma.


 


 Giovedì 10 febbraio


ore 16.00 – 19.00 e 22.00


PARIS, TEXAS di Wim Wenders


sceneggiatura: Sam Shepard;


fotografia: Robby Müller; montaggio: Peter Przygodda;


musica: Ry Cooder ;


Interpreti: Harry Dean Stanton, Nastassja Kinski, Dean Stockwell, Aurore Clement.


(Germania/Francia 1984, colore, 150', vers. italiana)


Vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes 1984.


Il film racconta di Travis, un vagabondo che dopo aver passato quattro anni in Messico ed essere stato creduto morto, torna negli Stati Uniti malconcio e smemorato. Poiché la moglie Jane ha abbandonato il loro figlioletto Hunter agli zii, è il fratello di Travis che accoglie il redivivo. Non è stato facile restituirgli il senso della realtà quotidiana, perché a lungo l'uomo è rimasto chiuso nel suo mutismo ed è sembrato posseduto da misteriose paure, ma finalmente Travis ricomincia a parlare, si guadagna la fiducia del bambino, e insieme con lui va in cerca di Jane. Si direbbe che confidi nel sogno di rimettere su famiglia nella cittadina di Paris, nel Texas, dove comprò un terreno (la stessa in cui i suoi genitori lo concepirono).


 


al Filmstudio 1 in versione italiana


alle ore 16.30 – 18.30 – 20.30 – 22.30


PRIVATE di Saverio Costanzo (Italia 2004, col., 90', vers. italiana)


Pardo d'Oro al 57mo Festival Internazionale del Film Locarno


 


Filmstudio 1 e 2


via degli Orti d'Alibert, 1/c – 00165 Roma (via della Lungara – Trastevere) – tel. 06.68192987 (dalle ore 16,00) – ilfilmstudio@mclink.it

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