Benvenuti al Sud ha gettato la spugna dopo aver passato un mese e mezzo sul podio italiano e dopo aver completato una marcia trionfale che ha condizionato tutto il mercato autunnale. Il film di Luca Miniero ha iniziato la sua inevitabile parabola discendente e da qui alla fine dovrebbe limitarsi a ritoccare il suo bottino complessivo, che finora ammonta a quasi ventotto milioni di euro. Con questi numeri, sarà difficile che qualcuno riesca a togliergli la palma di film più ricco della stagione. Tuttavia, il cinema italiano non ha sofferto più di tanto il suo meritato pensionamento: ai piani alti della classifica, la staffetta tricolore è riuscita a difendersi ancora una volta dalle pretese dei colleghi americani. Maschi contro femmine ha mantenuto il primo posto per la terza volta consecutiva e ha accolto l'arrivo di Ti presento un amico di Carlo Vanzina. La nuova collaborazione tra i due fratelli e Raoul Bova ha debuttato al secondo posto, ma ha registrato un lieve calo rispetto all'esperienza dei cineombrelloni e dell'ultimo La vita è una cosa meravigliosa. Tuttavia, i due cineasti romani riescono pur sempre a fare più biglietti di molto cinema autoriale italiano, incensato nei festival e bocciato dal pubblico. Il film di Fausto Brizzi ha abbattuto il muro dei dieci milioni di euro e si avvicina a battere il record presonale del regista, che risale ai dodici milioni e mezzo di Notte prima degli esami. Le uscite hollywoodiane sono rimaste a guardare, come gli è capitato spesso in questi ultimi tempi: il loro primo week-end ha comunque regalato una sorpresa. Si sarebbe potuto anche pensare che Unstoppable si dimostrasse capace di competere per la vetta, ma il film di Tony Scott ha esordito con mezzo milione, si è dovuto guardare le spalle dall'attacco a sorpresa di Devil e ha perso la sfida diretta con The Social Network, che si è arrampicato fino alla terza posizione. Il film di David Fincher è l'unico che è riuscito a sfuggire dalla trappola dell'anonimato, in cui invece sono stati confinati sia la nuova avventura di Denzel Washington sia il ritorno di Robert De Niro, che con Stanno tutti bene si è fermato molto lontano dagli standard dei vecchi tempi.

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