Detour a marzo

Programmazione di marzo 2010

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CORSO SCENEGGIATURA CINEMA E TV, in presenza o online, NUOVA DATA DAL 27 MARZO
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IL NUOVO #SENTIERISELVAGGI21ST N.17 È ARRIVATO! in offerta a soli 13 euro

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Marzo 2010
Cinema Detour / Oasi Urbana – Via Urbana 107 (NUOVA SEDE) 00184 Roma
www.cinedetour.itcinedetour@tiscali.it
Ingresso riservato ai soci. tessera annuale 7 € + sottoscrizione
 
 
GIO 4 MARZO MINIMUM FAX E DETOUR CINEMA PRESENTANO
20.45Presentazione libro Minimum Fax: 
"IL BELLO DEL MIO MESTIERE – Scritti sul cinema"(Mes plaisirs de cinéphile. Textes, entretiens, filmographie)
di Martin Scorsese
«Fare un film è di per se un'idea folle, dato che si tratta di un impresa enorme, della quale si afferra la dimensione solo quando ci si è dentro…ma allora è troppo tardi.» Martin Scorsese
Il regista americano racconta in prima persona i suoi capolavori, dal rapporto con gli attori (Robert De Niro su tutti) alla sceneggiatura, dalla colonna sonora agli aspetti tecnici del montaggio, e commenta con la passione del cinefilo e l'esperienza del grande maestro i film che ha amato e l'hanno ispirato, e lo stile dei grandi autori di cui ha subito il fascino fin da ragazzo. Aneddoti dal set, ritratti di amici, riflessioni teoriche, ricordi familiari e dichiarazioni di poetica: una raccolta appassionante e imperdibile per qualunque fan del vero cinema d'autore. “Il bello del mio mestiere” torna in libreria, con una nuova veste grafica, per i dieci anni della collana minimum fax cinema, e in occasione dell'uscita del nuovo film di Scorsese "Sthutter Island".

IntervengonoAlberto Crespi, Enrico Ghezzi, Emiliano Morreale.
22.00 incontro con PHILIP SOMMESE, inteprete di un ruolo minore nel film MEAN STREETS di M. Scorsese; racconterà la sua esperienza sul set assieme a De Niro e Keitel e ripercorrerà memorie della Little Italy dell'epoca. 


a seguire MEAN STREETS di Martin Scorsese (USA 1973 110', v.o. sott. Italiano). Con Robert Carradine, Harvey Keitel, Robert De Niro, Cesare Danova. Charlie si muove per le strade del suo quartiere, Little Italy, tra debiti, risse e scorribande notturne, alla vigilia della festa di San Gennaro. Con lui ci sono Tony, titolare del bar che funge da ritrovo fisso, e Michael, l'arrogante del gruppo. Nel personaggio di Charlie e nel suo moto contradditorio di affetto e repulsione per quel che gli sta intorno, il regista inscrive, dunque, se stesso; nell'omaggio alla sala cinematografica, nei dialoghi quasi improvvisati, nella leggerezza delle scene di coppia, mette invece la sua novità e i suoi gusti, Nouvelle Vague prima di tutto. Il film che lancia Martin Scorsese, il primo che lo rappresenta intimamente e ne racconta il milieu di origine e le inquietudini che lo muovono. (tratto da mymovies)
 
 
VEN 5 – SAB 6 MARZO HERZOG AT THE END OF THE WORLD
21.00 ENCOUNTERS AT THE END OF THE WORLD di Werner Herzog (USA 2007 99min, v.o. sott. Italiano) Encounters at the End of the World (traduzione: Incontri alla fine del mondo) è un film documentario del 2007 scritto, diretto e narrato da Werner Herzog. Il regista si è recato in Antartide con il suo cameraman Peter Zeitlinger e ha documentato la vita nella stazione McMurdo, sull'isola di Ross, e dintorni. All'inizio del film Herzog afferma di averlo voluto realizzare perché era rimasto estremamente affascinato dalle riprese subacquee realizzate sotto i ghiacci antartici dal suo amico Henry Kaiser, che aveva poi inserito nel film L'ignoto spazio profondo (Wild Blue Yonder, 2005). Henry Kaiser è l'autore delle riprese subacquee anche di questo film, oltre ad averne composto parte delle musiche e ad averlo prodotto. Il film è dedicato al critico americano Roger Ebert, grande ammiratore di Herzog, ed è stato candidato al premio oscar al miglior documentario nel 2009.
 
 
DOM 7 MARZO FREAKANIMA
21.00 MARY AND MAX di Adam Elliot (Australia/USA 2009, 80 min. v.o sott. Italiano) Dai vincitori per l'Oscar del corto d'animazione HARVIE KRUMPET, questa nuova storia racconta di due amici di penna: Mary Dinkle, una pacioccosa e solitaria bambina di 8 anni di Melbourne e Max Horovitz un ebreo di 44 anni di New York, gravemente obeso e con la sindrome di Asparger. Un giorno la piccola Mary nell'ufficio postale apre a caso l'elenco telefonico di New York, copia un indirizzo e scrive. Max risponde: i due diventano pen friend legati dalla passione per la cioccolata e i disegni animati. Accompagnati da una voce narrante, interpretata da Philip Seymour Hoffman, i diversi mondi dei due personaggi corrono paralleli negli anni tra lettere e dolciumi fino a incontrarsi.
 
MER 10 MARZO PRESENTAZIONE LIBRO E INCONTRO
19.00 LASSE BROWN presenta SENZA TREGUA (Coniglio Editore) la storia dell'uomo che ha inventato la pornografia moderna per scardinare la censura e smascherare gli imbogli del sistema.
Intervengono con l'autore: CAROLINA CUTOLO e GIAMPIERO MUGHINI

Maestro di cerimonie il pornologo MICHELE CAPOZZI
 
 
GIO 11 MARZO VISIONI PRESENTA
21.00 LISBON STORY(Germania/Portogallo 1995 – 1h 45') di Wim Wenders. Philip, professione fonico, arriva a Lisbona, chiamato dall'amico regista Friedrich che sta girando un documentario muto e in bianconero. Trova solo una casa vuota e le pizze del materiale girato. A spasso per Lisbona, in cerca di suoni e di notizie dell'amico, l'alter ego-wendersiano porta lo spettatore a catturare la realtà viva della città portoghese. Ma per essere cinema, le immagini filmate hanno bisogno della partecipazione dell'autore, dell'innesto verace delle musiche dei Madredeus…
 
 
 
VEN 12 MARZO INDIPENDENTI ITALIANI: GIANCLAUDIO CAPPAI
21.00 introduzione alla presenza del regista Gianclaudio Cappai e del cast di "So che c'è un uomo": Giorgio Carminati, Ugo Piva, Daniela Virgilio, Roberta Mattei, Francesca Bianco.
21.30 PURCHE' LO SENTA SEPOLTO di Gianclaudio Cappai (Italia 2006, 18'). Con Pierantonio Di Gaetano, Davide Aru, Sabrina Santucci. Un brandello di famiglia, sullo sfondo di una natura latente e stagnante come le giornate di Samuele, un bambino disorientato dal lutto paterno e desideroso di sperimentare puntigliosamente un riavvicinamento al padre. Lo asseconda Fabrizio, un uomo che tutti i giorni procura al piccolo gli animali morti necessari allo scopo. Con l’innocenza pura e sconsolata, tipica dei bambini, Samuele si illude di rimanere meno solo.
22.00 SO CHE C'E' UN UOMO di Gianclaudio Cappai (Italia 2009, 30') con Giorgio Carminati, Ugo Piva, Daniela Virgilio, Roberta Mattei, Francesca Bianco. Produzione: hriafilm / demiurgos film. In uno squallido casale di campagna, sotto un caldo afoso e opprimente, si trascinano i dubbi, le paure e i malesseri di una famiglia senza controllo. A tensioni mal represse fa eco una promiscuità morbosa, e il perturbante s’insinua in ogni gesto e rumore. Se poi il grande assente è il futuro, non basta la follia di un figlio dolcemente crudele a mascherare quel senso di ineluttabilità contro cui è inutile combattere. 
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2009, sezione corto cortissimo. Vincitore del Premio Migliore Regia al Festival del Cinema di Sulmona 2009. Premio Miglior film a Visioni Italiane 2010, Bologna.
a seguire incontro con il regista Gianclaudio Cappai e gli attori
GIANCLAUDIO CAPPAI (Cagliari, 1976), diplomato con specializzazione in Regia e Sceneggiatura presso l’Accademia internazionale per le arti e le scienze dell’immagine de L’Aquila, vive e lavora a Roma. Ha collaborato con diversi siti web e periodici scrivendo racconti e recensioni, e ha diretto alcuni cortometraggi.
SAB 13 MARZO DOCTOUR
21.00 HELVETICA di Gary Hustwit (Gran Bretagna 2007, 80 min. V.o. sott. Italiano) Helvetica è una pellicola indipendente, un film-documentario sulla tipografia, il disegno grafico e la cultura visiva globale. Mostra la proliferazione di un set dei caratteri come componente di una più grande conversione di stili comunicativi. La pellicola è un’esplorazione ed allo stesso tempo una discussione con i progettisti della comunicazione circa il loro lavoro, il processo creativo e le scelte estetiche dettanti l’utilizzo di un font, piuttosto che di uno stile. Introdotto nel bel mezzo di un’onda rivoluzionaria nel campo del lettering, la popolarità del carattere svizzero fece presto breccia nelle agenzie di pubblicità che vendettero questo nuovo stile di disegno ai loro clienti, l’Helvetica così comparve rapidamente nei marchi corporativi, nel signage per i sistemi di trasporto, nelle stampe d’arte ed in altri innumerevoli campi della comunicazione. L’inclusione, nel 1984, nei font di sistema Macintosh confermò la sua diffusione anche nella grafica digitale.
 
 
DOM 14 MARZO POP POLITIK

21.00 COME SI FA [JAK TO SIE ROBI] di Marcel Lozinski (Polonia 2006, 90', V.o. sott. Italiano). 
Piotr Tymochovicz, consulente di pubbliche relazioni, ha deciso di dimostrare che chiunque può essere plasmato per fare l'uomo politico: «Se hai passione, se hai coraggio, se hai a cuore le sorti del paese, allora sei la persona giusta per accettare la mia nuova proposta. Ho creato moltissimi famosi politici polacchi. Ma ora tocca a te! Diventa un leader carismatico! Metti alla prova i tuoi punti di forza! Lo faccio gratis. ti aspetto alla reggia di Varsavia, il 1° febbraio, dalle 9.00 alle 16.00».

Piotr Tymochowicz, media advisor to some of Poland's top politicians, claims that anybody can be molded into a charismatic leader. To prove it he's looking for a greenhorn that can be turned into a candidate. A call is put out for would-be participants, and hundreds apply. A small group is selected and under go training. Polish master Marcel Lozinksi followed Tymochowicz and this project for three years, and this beautifully shot and edited work paints a compelling portrait of cynical (and quite familiar) demagogy and populism in action. Taken through exercises in all aspects of being a politician, from body language to handling media scrums, soon a candidate emerges. The relative ease with which the political rookie, Dariusz, merges into active political life is quite shocking, as is his completely malleable ideology. "It's a revolution in communications," claims Tymochowicz. Written by Sean Farnel
GIO 18 MARZO CIORAN: UN ESERCIZIO DI AMMIRAZIONE
SERATA OMAGGIO EMIL CIORANa cura di Federico Febbo
Se fosse assolutamente necessario, ed in definitiva lo è, tracciare la storia di quei grandi filosofi del XX secolo che, coerentemente al loro pensamento, alle proprie privatissime malattie e ad una personalissima e sciagurata inclinazione eroica all'annichilimento, scelsero la grandezza dell'auto emarginazione come tracciato nel percorrimento della loro esistenza (posponendo così l'impegno sociale e la coercizione del dovere civico), Emil Cioran ricoprirebbe un ruolo ed uno statuto pienamente a sé in questa storia. Esso appartiene ad un'esigua tradizione di Privatdenker europei che oltrepassa “n'importe quoi-isme”retorici, ed etichette storicizzate, un serissimo gioco elitario permesso solo ai grandi pensatori privati, creditori dell'imprescindibile abbrutimento universale. Nato in Romania e risvegliatosi dall'incantesimo spirituale di una fascinazione nazionalsocialista, che durante la sua adolescenza tracimava i confini dell'Europa, Cioran fugge a Parigi nel 1937 convincendosi negli anni a non tornare più nel paese natio. La coazione dell'esilio parigino lo porterà a scrivere le più alte pagine di teorie speculative e meditative di tutta la seconda metà del'900 letterario, dalla spietatezza antelitteram di “Lacrime e santi” alle proposizioni di un ritorno alla mistica ne “La tentazione di esistere”, dallo studio definitivo sulla condizione democratica dell'uomo sociale in“Storia e Utopia” fino alla sconvolgente lucidità di un'esistenza trascendentale de “L'inconveniente di essere nati”. Oltre il datato Pirronismo, il tramontato pessimismo ed il mai attuale nihilismo, forse a sua insaputa Cioran consegna per sempre le rivelazioni dei suoi laceranti saggi, figli della sua eterna insonnia, ad un mondo letterario segreto e buio, il mondo di un lettore confidenziale e consapevole di ricevere la sua inconfessata e recondita Lectio divina.
21:00 Introduzione al filmato
21:30 L'APOCALISSE SECONDO EMIL CIORAN regia di Gabriel Liiceanu e Sorin Iliesiu (1995,colori 58 min. sottotitoli italiano) Per la prima volta tradotta in Italia l'unica documentazione video, ritrovata fortuitamente, dell'unica intervista rilasciata da Emil Cioran (se si escludono i 5 minuti di intervista per la ORTF concessi nel 1966) di fronte a delle telecamere nel 1995, solo pochi mesi prima di morire. Una vera e propria “prima nazionale” che risolve molte degli aspetti biografici di questo immenso pensatore e saggista di origine rumena. La singolarità di questo documento e l'eccezionalità di questa preziosa testimonianza in video del volto, delle parole e delle movenze del più grande denigratore dell'universo che il ventesimo secolo abbia mai potuto ascrivere tra le fila dei filosofi libertini, lo colloca nella solitudine dell'archivio filmico dei ritratti di intellettuali e menti superiori, e quindi schive e riservate per loro natura, molto limitato e scarso nella sua catalogazione che va così ad impreziosirsi con questo grandioso documentario/intervista, che Cioran concesse nella sua inverosimilmente modesta mansarda nel quartiere latino a Parigi. Questo suo aprire le porte per una sola volta, unica e definitiva, ad una troupe di origine rumena rivela un intento conciliatorio, per anni insospettato, con la sua terra natia. Cioran si concede del tutto, nel suo misero studio come per le strade di Parigi, mentre vengono ripercorse maniacalmente tutte le tappe della sua vita, dalla nascita fino alla fuga in Francia, anche con testimonianze del fratello e di colleghi come Petre Tutea.

VEN 19 MARZO A CURA DI CINEMATOGRAFO POVERANIA E BIZZARROCINEMA.IT
21.00 introduzione alla presenza di Stefano Bessoni e dei produttori del suo ultimo film in uscita: Kaspar Toporski. 
per info>> articolo su Bizzaro Cinema
21.15 FRAMMENTI DI SCIENZE INESATTE lungometraggio d'esordio del regista di Imago Mortis, Stefano Bessoni (Italia, 2005, 104') Con Michele Baronio, Francesca Bove, Raissa Brighi, Franco Mazzi, Raul Ciannella.Web: Sinossi: Il dottor Zacchìa dirige una piccola scuola di medicina e scienze naturali dove si insegnano materie ufficiali assieme a discipline inusuali, come la tanatologia, la zoologia apocrifa e la scultura tassidermica. Zacchìa è solito affittare una vecchia casa ad alcuni dei suoi studenti, che seleziona con particolare attenzione, valutandone carattere e aspirazioni. Tra questi ci sono Tadeusz e Berenice, una coppia di ragazzi ossessionati dalla generazione spontanea e dalla creazione di un essere umano dal nulla, Nataniele, un cercatore di angeli alle prese con una misteriosa mela proveniente dallo stesso albero dal quale si originò il peccato, Cassandra, una ragazza vittima di un singolare caso di morte apparente, Giona, un disegnatore che si appassiona alla raccolta di oggetti e alla creazione di una wunderkammer e Rebecca, una restauratrice di vecchi balocchi. Il dottor Zacchìa segue con grande attenzione le propensioni dei ragazzi, cercando di accrescere e di indirizzare gli interessi di ognuno di loro. Ma il medico serba un segreto… 
www.stefanobessoni.blogspot.com
 
GIO 25 MARZO CARAVAGGIO E IL DUENDE DELLA NOSTRA EREDITA'A CURA DI FEDERICO FEBBO
21.15 CARAVAGGIO UN GENIO IN FUGA di Renato Mazzoli (1999 colori 35 min. italiano, voce di Cesare Barbetti). Un appassionante documentario sull'incredibile vita del genio lombardo, dall'adolescenza passata all'ombra delle mura spagnole della Milano Borromina e post controriformista, al flagello della peste tardorinascimentale che ucciderà il padre del Merisi. La passione negli occhi di un bambino che alla vista della Flagellazione di cristo del Tiziano, all'epoca in Santa Maria delle Grazie, e della Cena Domini leonardesca nel refettorio della stessa, si ritroverà marchiato del suo destino d'artista. La decisione di diventare pittore e di lasciare la sua benamata terra, a sua insaputa e senza mai più farne ritorno, per approdare a Roma, la New York dell'epoca, dove la renovatio urbis di papa Sisto V, proprio nell'urbanizzazione dei colli quirinale, aveva trasformato la città eterna in un “cantiere eterno”. L'esperienza romana, inizialmente sfortunata e povera, marcherà quella vita balorda fatta di guitti, ruffiani, ladri, bari e assassini, caratterizzando il demone violento e connaturato in Caravaggio, che si andrà a formare proprio in quegli anni tra le bettole e nei vicoli della città, fondando e segnando così la sua condanna di esulo latitante. Dopo l'omicidio di Campo Marzio Caravaggio diverrà un artista fantasma ed in fuga perenne, che lascerà dietro di se, nella sua disperata corsa, il successo delle grandi commissioni di Francesco Maria del Monte, dei Borghese e la sua privatissima e segreta storia nascosta tra i dipinti. I nascondigli in Sicilia, Napoli e Malta e la speranza di revoca del bando di accusa da parte di Papa Paolo V, che avrebbe avuto la facoltà di applicare la grazia, visto la bramosia dei dipinti e la stima che nutriva il suo cardinal nipote per il Merisi, ma che in ultimo non operò, abbandonandolo così definitivamente al suo destino ultimo di pellegrino morituro. 

21.45 CARAVAGGIO AL TEMPO DI CARAVAGGIO uno spettacolo di Dario Fo regia televisiva di Felice Cappa (2003 colori 1.35 min. Italiano). In occasione della storica rassegna di Castel Sant'Angelo del dicembre 2003 “Caravaggio una mostra impossibile”, fortemente voluta all'epoca da Claudio Strinati attuale Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Roma, questo progetto della Rai Tre di Renato Parascandolo offriva l'occasione a Dario Fo, patrone dell'evento, di poter ricostruire l'avvincente biografia del Michelangelo Merisi attraverso un indagine brillante ed ironica, demistificatrice di aspetti occulti dell'opera del grandissimo pittore. L'esplorazione antropologica culturale di Dario Fo porta lo spettatore a focalizzarsi sugli aspetti motivanti della travagliata vita privata ed artistica di Caravaggio, facendoci piombare, attraverso un suggestivo vortice temporale sapientemente lavorato da questo grande maestro del teatro italiano, nella città sacra dei primi del '600. Meravigliosamente e per più di un'ora, la premiata coppia Fo-Rame ci svelerà e ci accompagnerà tra i vicolacci di Borgo Pio e di Campo Marzio mostrandoci la laida ma sorprendente vita barocca romana, la Napoli dei Carafa Colonna, i corridoi e le spiagge della Valletta di Malta e dei Cavalieri dell'ordine di San Giovanni, i chiaroscuri dei tramonti isolari siciliani della Natività con i santi Lorenzo e Francesco d'Assisi. Una lezione impagabile ed indimenticabile in cui Fo si curerà di spiegare con una serissima leggerezza professionale anche gli aspetti più tecnici e pittorici dei grandi dipinti dell'immenso artista.
 
SAB 27 MARZO INDIPENDENTI ITALIANI_GIOVANNI PIANIGIANI
21.00 LA CANZONE DELLA NOTTE di Giovanni Pianigiani (Italia 2008, 85 min.) Il film disegna un'affascinante storia d'amore nello stile del noir misterioso e sensuale. Una storia d'amore dolce e terribile, immersa nelle atmosfere palpitanti di una Roma notturna che si accende di tinte melodrammatiche, punteggiata dalle canzoni misteriose e avvolgenti di Frank Amore. Frank, che ogni sera suona il pianoforte e canta, nel night semibuio, perso nell'oscurità amica della notte di Roma. Lui che riesce a leggere nel futuro tramite la divinazione, che aiuta i tanti amici del night a risolvere problemi e angosce leggendo nei loro segni, dopo ogni concerto. Frank che non ricorda il proprio passato, che sa soltanto di essere stato soccorso, smemorato e confuso, anni prima, dal signor Altaj, il proprietario del night.Sara, che ogni sera balla aggraziata e coinvolgente per il pubblico affezionato del night. Sara che da bambina era così sola. Sara che adesso ha la nuova famiglia nel night del gentile signor Altaj. Alana misteriosa, indecifrabile. che arriva da un luogo lontano per ereditare il night alla morte del signor Altaj, suo zio e proprietario del club. Alana che sa perché il signor Altaj è stato sgozzato nel proprio letto, e probabilmente sa da chi è stato ucciso. Alana che diventerà presto la rivale di Sara, e che rischierà di distruggere tutto il mondo ovattato e protettivo del night. Quale terribile segreto si porta dietro la meravigliosa donna venuta dal Caucaso? Riuscirà a contrastare i propri istinti, combattendoli con la propria dolcezza e bontà?
a seguire incontro col regista Giovanni Pianigiani
 
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