È morto questa mattina a Roma Andrea Purgatori. Aveva 70 anni, compiuti il 1° febbraio scorso. Ha lavorato per il Corriere della Sera per 24 anni, dal 1976 al 2000 e ha svolto alcune fondamentali inchieste della storia del recente giornalismo come quelle sugli anni di piombo, i delitti di mafia fino alla cattura di Totò Riina, il caso Moro e la strage di Ustica che è stato al centro del gran bel film diretto da Marco Risi, Il muro di gomma (1991), di cui è stato co-sceneggiatore, Nastro d’argento per il miglior soggetto. Sempre con lo stesso regista ha scritto il suo film successivo, Nel continente nero (1992) e, più tardi, Fortapàsc (2009), premio internazonale Sergio Amidei alla miglior sceneggiatura, e Cha cha cha (2013). È stato anche sceneggiatore, tra gli altri, di Il giudice ragazzino (1993) di Alessandro Di Robilant (Globo d’oro per la miglior sceneggiatura), Segreto di stato (1995) di Giuseppe Ferrara, Il fantasma di Corleone (2004) di Marco Amenta, Vallanzasca. Gli angeli del male (2010) di Michele Placido e L’industriale (2011) di Giuliano Montaldo. Come attore, ha invece interpretato Fascisti su Marte (2006) di Corrado Guzzanti e Igor Skofic, due film di Carlo Verdone (Posti in piedi in Paradiso del 2011 e L’abbiamo fatta grossa del 2016) e ha spesso collaborato con Alessandro Aronadio che lo ha diretto in Orecchie (2016), Io c’è (2018) e il recente Era ora (2022) oltre ad apparire in numerosi episodi di Boris.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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È stato anche membro dell’Accademia del cinema italiano, Presidente delle Giornate degli Autori e dalla stagione 2017-18 ha condotto la nuova edizone di Atlantide su La7 che gli ha fatto ottenere il Premio Flaiano nel 2019 come miglior programma culturale.

TOP 5

Il mur di gomma (1991)

Il giudice ragazzino (1993)

Fortapàsc (2009)

Atlantide. Puntata su Ustica (24/6/2020)

Orecchie (2016)