L'Italia risponde alle innovazioni tecniche/tecnologiche della Pixar, dell'Industrial Light & Magic e della Dreamworks proponendo due incontri con tre dei maggiori tecnici degli effetti speciali italiani. Sergio Stivaletti, Carlo Rambaldi e Giannetto De Rossi sono ormai da molti anni un punto di riferimento non solo in Italia per quanto riguarda la sperimentazione e lo sviluppo di effetti visivi, che hanno lasciato un segno indelebile nel cinema italiano e internazionale degli ultimi venti-trent'anni.

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Stivaletti, che si è imposto all'attenzione del pubblico lavorando con Dario Argento, è passato negli ultimi anni alla regia, realizzando La maschera di cera (nel quale ha rimpiazzato Lucio Fulci, scomparso durante la lavorazione), mentre è imminente l'uscita di I tre volti del terrore, girato in digitale e dichiarato omaggio al celebre film di Mario Bava I tre volti della paura. Stivaletti, che ha mostrato in anteprima alcune scene del film e alcuni estratti del backstage, ha raccontato la propria attività di tecnico degli effetti speciali e il lavoro all'interno del laboratorio romano nel quale vengono preparati i calchi e gli strumenti che verranno poi utilizzati nei film, lamentando anche la mancanza di un interessamento da parte delle produzioni nazionali ad affidargli altre regie. Rambaldi e De Rossi hanno invece raccontato aneddoti e mostrato spezzoni tratti da alcuni dei film più famosi, tra cui le celebri scene di Zombi 2 di Fulci, tra cui quella del perforamento dell'occhio con la trave di legno, forse la più conosciuta della carriera di De Rossi.

È emerso, come spesso accade quando si parla di effetti speciali in Italia, il problema legato alla carenza di fondi e alla necessità (spesso l'unica alternativa) di sviluppare la propria inventiva ed esperienze per supplire all'esiguità dei budget messi a disposizione dalle produzioni. Stivaletti ha posto l'accento su questo fattore, rivendicando però la qualità del lavoro artigianale e la necessità di mantenerlo in vita, eventualmente in modo parallelo alla ricerca digitale. Gli stessi Rambaldi e De Rossi hanno sollevato il medesimo problema, evidenziando il rapidissimo sviluppo che gli effetti speciali hanno avuto negli ultimi decenni; prova ne è la lavorazione di King Kong che sarà diretto da Peter Jackson, per il quale le metodologie legate sulla sperimentazione sulla grafica computerizzata coinvolgono un numero di persone sempre più elevato, dilatando enormemente i tempi di lavorazione.

Rambaldi e De Rossi hanno stigmatizzato anche la progressiva scomparsa di un certo tipo di artigianato, la cui utilità consisteva soprattutto nella possibilità di formare giovani talenti sul campo. Le scuole, a detta di Rambaldi e De Rossi, spesso non riescono a fornire a chi desidera iniziare questo tipo di lavoro una sufficiente professionalità per inserirsi attivamente nel mondo delle produzioni, anche se negli ultimi anni, per esempio a Terni, si sta cercando di sviluppare progetti di questo tipo, intervenendo a livello istituzionale.

Resta il fatto, peraltro, che la differenza rispetto non solo alla realtà produttiva statunitense, ma anche a quella di altri paesi europei, come la Francia, nella quale per esempio sono stati realizzati negli ultimi anni film ad altro budget come Vatel e Asterix e Obelix contro Cesare, è tuttora enorme.

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