Gorgona, di Antonio Tibaldi

Miglior documentario italiano al Festival dei Popoli nel 2022, il doc sull’ultimo esempio di colonia penale agricola ha la giusta sensibilità e il necessario sguardo di complicità.

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Premiato come Miglior documentario italiano al Festival dei Popoli di Firenze nel 2022, per l’umanità dei gesti nei luoghi dell’isola-penitenziario a 19 miglia dalle coste toscane, generalmente irraggiungibile con il mare grosso. Il carcere di Gorgona è impegnato in un processo di rieducazione e trasformazione in accordo col tempo lento della natura e le forme delle relazioni tra essere umani e mondo animale. Il regista Antonio Tibaldi trova la giusta sensibilità e il necessario sguardo di complicità che sospende il giudizio per ascoltare le sofferenze, le richieste di aiuto, la possibilità di ricucire le ferite del passato. Alla lentezza, il sospiro, la forza della sottrazione in un luogo in cui manca praticamente tutto, si contrappone l’esaltazione delle azioni normali, quotidiane, quelle vere, reali, scorporate da ogni presunta sovrastruttura. Sull’isola vive una sola donna, Luisa Citti, che la ritrovi passeggiare per le viuzze in salita, senza sentirla mai ansimare dalla fatica, ma con la sensazione che trovi la spinta dal vento, il mare, il sole. La vita comincia prestissimo, le stalle si riaprono, i trattori ripartono, le attività agricole per i detenuti riprendono tutte.

Questa casa di reclusione è l’ultima colonia penale agricola ancora attiva in Europa. Per essere ammessi servono requisiti precisi: nessun legame con la criminalità organizzata, niente problemi di tossicodipendenza e una pena definitiva sufficientemente lunga da permettere di costruire un percorso rieducativo. La telecamera accompagna lo spettatore in un’immersione nella dura vita di tutti i giorni, avvolti dalla bellezza che mozza il fiato, tra delitti e dolori dell’esistenza umana. Il ciclico ripetersi di primitive azioni permette all’autore di catapultarci sull’isola, facendoci vivere in un mondo parallelo, lontano dai “crimini” del progresso. L’esperienza doc su Gorgona rappresenta, pertanto, un progetto etico, ispirato al principio del rispetto dell’alterità umana e non umana quale fondamentale e ineludibile premessa per la rieducazione delle persone detenute. L’esperienza di Gorgona è unica anche dal punto di vista degli animali presenti sull’isola, che sono sempre più visti come partner di relazione e non come beni da cui trarre profitto. Tutto questo in un contesto storico, culturale, giuridico e politico in cui la cosiddetta “Questione Animale” sta assumendo una sempre maggiore rilevanza.

Regia: Antonio Tibaldi
Distribuzione: Bloom Distribuzione
Durata: 91’
Origine: Italia, USA, 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.6
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Il voto dei lettori
3 (3 voti)
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