Dopo la presentazione al Festival di Locarno e il trionfo in Francia al Festival di Annecy, I Giganti di Bonifacio Angius conquista il “premio Elio Petri”. In merito al film, che “racconta di sogni che non si sono avverati, e […] di dipendenze, che ancora prima delle sostanze, coinvolgono la mente delle persone, la loro vita, i loro rapporti” la giuria del Petri (premio nato nel 2019 grazie alla volontà dell’associazione Porretta Cinema) lo ha definito “un film estremo, al tempo stesso realistico e visionario”.

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Lo stesso regista, accogliendo con grande gioia il riconoscimento, ha dichiarato all’Ansa che il “solo pensare che venga dedicato al mio lavoro un premio intitolato al Maestro mi fa tremare le gambe […] se poi penso a cosa ha significato Elio Petri per me negli anni della mia formazione, il piacere è doppio. Un autore ʻgigantescoʼ, padre di un cinema che ora nessuno avrebbe il coraggio di mettere in scena. Io, nel mio piccolo, anche per l’amore che ho per il Maestro, a modo mio ci provo ancora”

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