L’Intelligenza Artificiale rappresenta oggi una reale preoccupazione per coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo.
Come abbiamo raccontato, il problema riguarda anche la piattaforma TikTok, che ha recentemente adottato l’introduzione della etichettatura dei contenuti generati in IA tramite watermark invisibili, così da segnalare allo spettatore la loro natura fittizia. Ma è davvero così affidabile il bollino anti-AI?

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Secondo una recente ricerca universitaria, infatti, bastano pochi sforzi per ovviare a questa situazione.
I metodi per eliminare i watermark risultano davvero basilari: basta modificare i valori di contrasto o esposizione e aumentare la compressione del file jpg, oppure ruotare l’immagine a discapito di una migliore qualità o, ancora, optare per il filtro della sfocatura gaussiana che agisce a livello di singolo pixel ottenendo un effetto morbido. Leggendo gli studi, inoltre, i ricercatori dichiarano di come sia altrettanto semplice apporre un bollino anti-AI anche a foto autentiche, creando un sistema pericoloso che può generare ancora più confusione ai danni dello spettatore. Come si potrà replicare ai deepfake? FakeCatcher, Microsoft con Video Authenticator e Google con lo strumento SynthID, sono i grandi nomi del tech che sono attualmente a lavoro per trovare una soluzione il prima possibile.

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