Il programma del 16° Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano
Il ricco programma del Festival (5-12 novembre) proietta in anteprima, al Cinema Barberini di Roma, numerosi film. Tra questi Upon Entry, Trenque Lauquen, Totem e un omaggio a Carlos Saura
Il Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano svela le novità relative al programma di quest’anno e annuncia la sua collaborazione con il Cinema Barberini di Roma, aprendo ufficialmente al pubblico la sua 16ª edizione (5-12 novembre). Diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, il festival toccherà anche le città di Matera, Padova, Genova, Sassari, Cagliari, Bergamo, Trevignano Romano e Bolzano.
Il programma non solo offre un’ampia selezione di opere recenti e classiche del cinema iberoamericano, ma riserva un’attenzione particolare alla ricerca dei nuovi talenti, al ruolo che le donne occupano nella regia, e all’importanza delle tematiche sociali attuali trattate nei film.
È previsto un concorso internazionale di lungometraggi composta in due sezioni, “La Nueva Ola del cine español” e “La Nueva Ola Latinoamericana” (che competono per il Premio del Pubblico).
La prima presenta le migliori novità del cinema spagnolo: 20.000 especies de abejas, opera prima di Estíbaliz Urrezola; La Singla di Paloma Zapata, documentario che racconta la vita della ballerina Antoñita Singla; Totem, opera seconda dalle messicana Lila Avilés; Zapatos rojos di Carlos Eichelmann Kaiser.
La sezione comprende anche la Premiere italiana assoluta di Upon Entry di Alejandro Rojas e Juan Sebastián Vázquez (distribuito da Exit Media), e la presentazione del film in sala sarà accompagnata dalla presenza dei due registi e dall’attrice protagonista Bruna Cusí.
Altra opera in concorso è Cinco lobitos di Alauda Ruiz de Azúa, che ha vinto il Premio Goya come Miglior esordio alla regia.
Per quanto riguarda “La Nueva Ola Latinoamericana”, la sezione presenta le ultime novità del cinema d’oltreoceano e, tra queste varie anteprime: Tengo sueños eléctricos, un dramma di formazione di Valentina Maurel; Trenque Lauquen, film cult di Laura Citarella e presentato alla Mostra di Venezia 2022; e infine Virgilio di Alfred Oliveri, un biopic che svela l’arte dello chef peruviano Virgilio Martínez.
Sono presenti inoltre i film fuori concorso, nella sezione “Perlas”: As bestas di Rodrigo Sorogoyen e Extraña forma de vida di Pedro Almodóvar, che trasforma un western classico hollywoodiano in un melodramma.
Per la sezione “Clásicos”, invece, il Festival propone Él di Luis Buñuel, nel 70° anniversario del film.
L’Omaggio del festival di quest’anno è dedicato a Carlos Saura. Saranno presenti a Roma i figli Anna Saura (produttrice delle ultime opere del maestro) e Antonio Saura Medrano (Direttore di Latido, la prestigiosa Sales agency internazionale) per le proiezioni di Las paredes hablan in anteprima italiana.
Martedì 7 novembre sarà di scena il Premio IILA-Cinema, che presenta i film vincitori del bando rivolto a giovani cineasti latinoamericani, alla presenza della giuria presieduta da Caterina D’Amico.