Jean-Pierre Léaud: il cinema si mobilita per l’attore in grave difficoltà

Una catena solidale partita dalla Cinémathèque française ha permesso di raccogliere 20 mila euro in tre giorni per aiutare Jean-Pierre Léaud

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Alter ego di François Truffaut, volto iconico della Nouvelle Vague e non solo… Tom in Ultimo tango a Parigi (1972) di Bertolucci, Julian in Porcile (1969) di Pasolini, Alexandre in La maman et la putain (1973) di Eustache, Luigi XIV in La Mort de Louis XIV (2016) di Serra. Aveva appena 14 anni quando ne I 400 colpi, Jean-Pierre Léaud ha interpretato – e reso immortale – Antoine Doinel.

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Nonostante la carriera eccezionale, l’attore amato anche da Jean-Luc Godard, sta attraversando a 79 anni un momento difficile moralmente, fisicamente e materialmente, ma grazie all’appello di Serge Toubiana, ex direttore del Cinémathèque Française e biografo di François Truffaut, sono stati raccolti 20 mila euro in tre giorni.

Toubiana racconta in un’intervista al giornale francese Télérama che poco dopo il Festival di Cannes ha cominciato a preoccuparsi per l’amico Jean-Pierre. Anche se un primo allarme, ammette, c’era già stato nel 2022, poco dopo la morte di Jean-Luc Godard, cui Léaud era molto legato.

Quando Toubiana è andato a trovarlo a casa sua, la moglie Brigitte Duvivier si è confidata raccontando del disagio “emotivo e finanziario” che il marito stava vivendo. Con assoluta discrezione allora ha inviato un messaggio di poche parole alle personalità del cinema che erano nella sua rubrica telefonica. Sin da subito ha iniziato a ricevere assegni e bonifici, e data la generosa reazione, ha informato anche Armand Hennon, che gestisce il sito degli Amici di François Truffaut.

La lettera nella quale Jean-Pierre Léaud ringrazia per la solidarietà

La lettera nella quale Jean-Pierre Léaud ringrazia per la solidarietà

Esprimo la mia profonda gratitudine e la mia commozione per i tanti messaggi di affetto ricevuti da tutti i continenti”, ha scritto Léaud in un lettera aperta diffusa da Hennon. “Le testimonianze della vostra generosità, che ricevo come tanti segni di amicizia, mi saranno di grande aiuto. Sebbene profondamente colpito dalla scomparsa di Jean-Luc Godard, con cui parlavamo ancora qualche mese fa di un progetto futuro, vorrei comunque rassicurare i miei amici: grazie a loro sto molto meglio e ho intenzione di rivederci molto presto sulla strada delle riprese”, ha aggiunto.

À bientôt, Jean-Pierre Léaud!

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