Lunedì è stata confermata la notizia che il chairman di Netflix Films, Scott Stuber, lascerà a marzo per avviare una nuova società di media. Secondo Bloomberg, il chairman of Netflix Films concentrerà questa sua nuova impresa sulla realizzazione di programmi TV e film.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Stuber, fondatore della Bluegrass FIlms e a capo della produzione mondiale della Universal Pictures, è considerato uno dei principali autori del successo dei prodotti originali Netflix, non solo commerciale. Infatti, deriverebbe da lui la strategia di legittimazione culturale del servizio streaming, che ha portato a dare carta bianca a registi del calibro di Alfonso Cuarón e Martin Scorsese. Un percorso che ha portato Netflix a essere la prduzione più nominata agli Oscar in tre edizioni consecutive: 2020, 2021 e 2022.

Stuber su Variety ha giustificato la sua scelta dichiarando di voler puntare maggiormente sulla qualità delle produzioni rispetto che alla quantità. Rimarrà nella compagnia almeno fino agli Oscar di marzo. Non è stato ancora nominato un sostituto, ma nelle lista di papabili candidati vi sono Toby Emmerich (fratello del regista e attore Noah), la ex presidente di Paramount Emma Watts, Dan Lin (produttore esecutivo di The Lego Movie e di It), l’attuale CEO di Paramount Jim Gianopulos e Stacey Snider, già presidente e CEO della Fox fino all’acquisizione della Disney.

Secondo il Co-CEO Ted Sarandos, sempre su Variety, Netflix non cambierà però la sua strategia cinematografica dopo l’uscita di Scott Stuber: “Non abbiamo intenzione di cambiare la nostra strategia o il mix di film con licenza e originali. Sarà sempre quel tipo di miscela tra prima finestra, seconda finestra e catalogo approfondito. Pensiamo che questa formula funzioni meglio per intrattenere il mondo”. Conclude sostenendo che ai fruitori della piattaforma non interessano molto le questioni tecniche e le finestre disponibili, “vogliono solo un film che amano. Vogliono un film che gli faccia piangere, o che li faccia ridere, che dia loro qualcosa di bello di cui parlare durante la cena“.

Si può supporre dunque che nonostante il co-CEO dichiari che la strategia rimanga invariata, la piattaforma stia prendendo una direzione diversa da quella cara a Stuber. Detto questo, Netflix rimane il primo servizio streaming al mondo e le 18 nomination agli Oscar della società testimoniano questo primato nell’industria.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------