LE PORTE DEL MEDITERRANEO

Evento collaterale della mostra Le porte del Mediterraneo, in corso a Rivoli al Palazzo del Piozzo e alla Casa del Conte Verde, la rassegna Uno sguardo sulla cinematografia araba, in programma dal 3 all’ 8 giugno al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, propone un percorso di opere cinematografiche provenienti da paesi arabomediterranei

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LE PORTE DEL MEDITERRANEO
Uno sguardo sulla cinematografia araba
3-8 giugno 2008
Evento collaterale della mostra Le porte del Mediterraneo, in corso a Rivoli al Palazzo del Piozzo e alla Casa del Conte Verde, la rassegna Uno sguardo sulla cinematografia araba, in programma dal 3 all’ 8 giugno al Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, propone un percorso di opere cinematografiche provenienti da paesi arabomediterranei, assai poco note al pubblico italiano: in programma 15 film molto diversi tra loro per provenienza, epoca e stile, per offrire almeno un assaggio di questo mondo attraverso lo sguardo di grandi registi e altri giovani emergenti.
Verranno presentati autentici classici come El Mummia del 1969 di Chadi Abdel Salam o El Souk El Soudah (Black Market) del 1945 di Kamal El-Telmessany o ancora Cairo Station di Youssef Chahine, ma anche i lavori di giovani registi rappresentativi delle inquietudini creative e personali che pervadono un mondo difficile ma spesso animato dall’interno da un vivace fermento culturale. Il giovane Ahmed Khaled con The Fifht Pound, Khaled El-Hagar (assistente di Youssef Chahine, partecipò nel 2000 al Torino Filmfestival) con A Gulf between Us, Nabil Ayouch (giovane promessa marocchina che ha partecipato alla Festa del Cinema di Roma), Tamer Ezzat o Tamer El-Bustany esemplificano con il loro lavoro alcuni importanti interrogativi che pervadono oggi la società araba. Cuore della rassegna sarà la giornata di giovedì 5 giugno, dedicata interamente ad alcuni grandi capolavori del cinema siriano inediti in Italia, opera di Osama Mohammed e Omar Amiralay, entrambi dissidenti, fortemente critici nei confronti del regime politico che guida il loro Paese e che per questo sono stati variamente censurati e attaccati, diventando però comunque noti e apprezzati all’estero, soprattutto in Francia.

La rassegna è curata da Martina Corgnati con la collaborazione di Sherif Awad, Paola Olivetti, Valeriana Rosso, Marta Teodoro.
I film in versione originale o inglese sono sottotitolati in italiano. Traduzioni dall’inglese di Andrea Spinelli, Silvia Giustiniani, Valentina De Amicis, Valeriana Rosso,
Susanna Bourlot; dall’egiziano di Kendy Azer.
Il programma è realizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza con il sostegno
della Regione Piemonte Assessorato alla Cultura
dove: Sala Proiezioni _ Museo Diffuso_ c.so Valdocco 13_ Torino
Ingresso libero
info:   011 43 80 111
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