“Suonare solo musica classica o anche musica musica?”. Tommaso Ragno non si commuove come Manuel Agnelli davanti la prima apparizione a X-Factor di Casadilego. Nei suoi occhi però c’è lo stesso stupore che deve dissimulare da consumato attore. Quello della protagonista in My Soul Summer è come un percorso nel celebre talent musicale. Vince/TommasoRagno fa provare Ella Fitzgerald, poi Nina Simone e poi il suo brano, Oceano di cose perse. Dal pianoforte alla voce. Anita/Casadilego deve trovarla. Perché studia troppe ore al giorno per prepararsi l’esame al Conservatorio e si spacca dietro Beethoven.

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Anta è timida, insicura e sovrastata dalla figura materna che decide di mandarla in vacanza a casa della nonna che invece è un vero spirito indipendente. “Tu hai le tue chiavi io le mie”. Quell’estate è piena di incontri. Frequenta controvoglia, la figlia di un’amica di famiglia sua coetanea che cerca di farla divertire con i suoi amici. Conosce Vittore, un ragazzo del posto, quello che è andata a prenderla in stazione e le dà del lei. Ma l’incontro decisivo è soprattutto con Vince, una leggendaria rockstar dal passato turbolento che ora ha un problema alle corde vocali ma ne riconosce subito il talento e le fa capire che può esprimerlo in un rapporto completamente diverso con la musica.

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In My Soul Summer convivono la Calabria di Il sud è niente e il teen movie di Anni da cane, rispettivamente il primo e il terzo flm diretto da Fabio Mollo. Il film ha anche dei buchi, soprattutto nella messa a fuoco dei personaggi secondari non adeguatamente sviluppati come Filippo, un ragazzo che fa parte del gruppo della spiaggia che vorrebbe esprimere il suo talento musicale e non approfondisce maggiormente la bella figura della nonna interpretata da Lunetta Savino. In più qualche dialogo è di troppo come quello in cui la madre di Anita chiede al marito di dire qualcosa e lui risponde: “Qualcosa”. Ma My Soul Summer è comunque un film trascinante, coinvolgente e somiglia a una commedia adolescenziale francese: il mare, la musica, il coming of age. Il merito è soprattutto nella sintonia tra un immenso Tommaso Ragno (emozionante il modo in cui parla di Aretha Franklin) e la spontaneità e la freschezza di Casadilego, la vincitrice xdi X-Factor nel 2020 che nel personaggio di Anita mette molto di sé stessa. La protagonista va alla ricerca della sua voce. Nel frattempo gli altri personaggi sono spesso filtrati attraverso i suoi occhi. Per questo My Soul Summer racconta un’estate indimenticabile seguendo quello che probabilmente è più il flusso delle emozioni (e poi dei ricordi) prima di una scrittura compiuta. Forse è questo che ce lo fa piacere. Rispetto al precedente Anni da cane, Mollo non vuole più replicare la rom com, anzi la fa saltare. Ci mette però dentro tutta la paura, la delusione e la felicità di ogni scoperta. Alla fine, non sembra cambiare nulla ma invece tutto cambia. Con un momento finale prevedibile ma atteso. Per questo il film fa bene ad assecondare le aspettative anche se sono scontate. Perché è di questo che My Soul Summer ha bisogno.

Regia: Fabio Mollo
Interpreti: Casadilego, Tommaso Ragno, Luka Zunic, Anna Ferzetti, Lunetta Savino, Agnese Claisse
Distribuzione: Europictures
Durata: 115′
Origine: Italia, 2022

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