Noi anni luce, di Tiziano Russo
Opera prima che alterna la tragicità degli eventi a uno spirito vivace e frizzante. Frettolosi alcuni passaggi ma riesce ad alleggerire la pesantezza delle tematiche affrontate.
Noi anni luce, opera prima di Tiziano Russo, è un coming of age che si riallaccia ad un filone americano e sembra guardare come modello a titoli come Colpa delle stelle.
L’adolescenza (non) vissuta tra le mura di casa, davanti a uno schermo, nei mesi traumatici della pandemia, ritrova, in questo film, il respiro di una gioventù inarrestabile, pronta a fare qualsiasi cosa per vivere l’amore e le promesse di un’estate.
Elsa (Carolina Sala) è una diciassettenne che pratica canottaggio. Questo sport, la sua passione, colma il vuoto affettivo lasciato dal padre, che non ha mai conosciuto. La situazione familiare viene suggerita nelle prime scene, dove incontriamo Caterina Guzzanti nei panni di Katia, madre single, simpatica quanto ansiosa. Quando Elsa scopre di essere affetta da leucemia mieloide acuta, ai colori della natura si sostituiscono i grigi toni dell’ospedale. La scelta di iniziare sulle sponde del Tevere, scoprendo una piccola realtà romana (quella dei canottieri laziali) contrappone un’oasi quasi sconosciuta alla rigidità della struttura ospedaliera.
La realtà estraniante della malattia viene presto addolcita da un incontro. Il giovane Edo (interpretato da Rocco Fasano), dapprima si presenta come infermiere, passa il suo tempo a leggere e recitare fiabe ai più piccoli. Tra i due nasce subito qualcosa. Edo è estroso e sa alleviare gli umori, ricordandoci che cosa significa vivere. In lui si conserva un’inafferrabile romanità, uno spirito che diventa cavallo di battaglia della storia.
I due giovani si mettono in viaggio. Si innamoreranno e lotteranno insieme per una qualche forma di giustizia, rincorrendo le radici familiari che sembrano essere l’unica salvezza.
Noi anni luce mostra un sogno adolescenziale che cerca di bilanciare i toni, magari affrettando alcuni passaggi turbolenti ma riuscendo ad alleggerire la pesantezza delle tematiche affrontate grazie alle interpretazioni di Sabina Guzzanti, Rocco Fasano e Fabio Troiano.
Regia: Tiziano Russo
Interpreti: Carolina Sala, Rocco Fasano, Caterina Guzzanti, Fabio Troiano, Adalgisa Manfrida, Laila Al Habash
Distribuzione: Notorious Pictures
Durata: 90′
Origine: Italia, 2023