Polemica alla Cinémathèque Francaise: protesta una studentessa

La giovane studentessa di un Master di cinema ha denunciato su un video andato su youtube la condizione precaria dei lavoratori della Cinémathèque Francaise. Qui una parte dell’intervista di Allocine

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Domenica 31 gennaio, è stato postato un video su YouTube, intitolato “Lettera aperta alla Cinémathèque Francaise”. L’autrice del video, un’addetta all’accoglienza per la società in sede a Rue de Bercy, denunciava le condizioni precarie e la cattiva gestione della società inizialmente da lei amata. Le critiche della ragazza sono andate principalmente verso Serge Toubiana (ex CEO), e al suo sostituto Frédéric Bonnaud.

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In conclusione del video, la ragazza sottolinea come la “Cinémathèque dovrebbe dimostrarsi all’altezza della funzione che ricopre”. Questo il grido di allarme e preoccupazione della giovane:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=5kcezvrbQbc&w=560&h=315]

Il sito di AlloCiné (www.allocine.fr) ha contattato la ragazza, studentessa in un Master di cinema, per approfondire le sue denunce verso quella che ha definito “l’universalità della precarietà”.

 

La Cinémathèque ti ha contattata dopo l’uscita del video?

No, nessun contatto. Anche se ho saputo che la Cinémathèque ha emesso un comunicato stampa.

 

Qual’era l’obiettivo del video?

Era semplicemente quello di cambiare le condizioni di lavoro dei lavoratori alla Cinémathèque. Sia per quanto riguarda gli interni (la Cinémathèque utilizza dei contratti precari con i propri dipendenti, ad esempio per chi lavora in biblioteca o organizza conferenze”, sia per gli impiegati da ditte esterne che lavorano per la Cinémathèque, come le cameriere o chi si occupa della sicurezza. Spero che questa mia denuncia possa avere delle ripercussioni anche su altre istituzioni che lavorano in ambiti culturali.

 

Quali sono i tre messaggi principali della sua lettera aperta?

Protesta, rendere giustizia a chi subisce queste condizioni, forzare la Cinémathèque ad assumersi delle responsabilità.

 

Quali speranze nutri nei confronti della nuova gestione della Cinémathèque?

Vorrei ci fossero più giustizia e uguaglianza, e più coerenza tra parola e azione.

Quali sono le tue aspirazioni per il futuro?

 

Finire il Master, il resto vedremo…

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