Senza età, di Stefano Usardi

Una favola toccante soprattutto nel creare con forza e coraggio un piano irreale con qualche rigidità nella recitazione ed evidente anche nella necessità di restare troppo ancorata al racconto.

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Un’anziana signora stringe una singolare amicizia con un giovane che la chiama nonna e che decide di esaudire il suo più grande desiderio. Anna vuole uscire dalla casa di cura dove è ospite per andare a vedere il mare. Sarà l’inizio di un on the road e di un’amicizia inaspettata.  Anna (Patrizia La Fonte) e Pietro (Jacopo Garfagnoli) iniziano il loro viaggio dall’Italia alla Spagna, passando per la Francia, fino ad Almería, città che Anna avrebbe da sempre voluto vedere. Tra difficoltà economiche, morti “apparenti”, matrimoni, fughe, ambulanze, rapine, imprevisti e serate avventurose, raggiungono la destinazione per vedere la Vergine del mare. Mentre i figli e i nipoti della donna, allarmati per la sua scomparsa, cominciano una ricerca affannosa nel tentativo di rintracciare l’anziana madre, Pietro e Anna proseguono il loro viaggio con l’intento di non farsi fermare.

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Viaggio o fuga? il dilemma sembra sciogliersi solo alla fine, grazie ad una precisa battuta di uno dei personaggi e soprattutto grazie all’epilogo, sempre in linea con l’andatura narrativa di tutta l’opera, sempre piuttosto sopra le righe. Il giovane, nel tentativo di fuggire da una situazione pericolosa, coinvolge Anna per crearsi una via di fuga. Così inizia la storia con l’incipit ci catapulta direttamente, senza preamboli descrittivi, nell’eccitante avventura. Con la promessa di vedere le spiagge di Almería e la Vergine del Mare, raffigurata in un quadretto che tiene tra le mani, i due diventano complici di una paradossale trasgressione. Il quarantaseienne regista Stafano Usardi, nato a Basilea ma formatosi artisticamente e professionalmente in Italia (dottore di ricerca in Filosofia) è decisamente interessato alle scelte possibili, sulla possibilità in ogni momento di ripartire, rinascere, senza limiti di età. Per tale ragione lascia osare i suoi protagonisti, fino a spingersi all’inverosimile, l’osare che condiziona ogni azione apparentemente impossibile.

Naturalmente la ricerca è verso la serenità e verso la liberazione delle proprie paure, angosce. Senza età sembra davvero prendere le sembianze di una favola, con la telecamera prettamente a spalla, come si porta uno zaino in viaggio. Immaginando il notevole sforzo produttivo per affrontare una tale esperienza realizzativa, attraversando tre Paesi, l’opera riesce ad essere toccante e convincente soprattutto nel creare con forza e coraggio un piano irreale e, allo stesso tempo, prossimo alle emozioni e alle speranze di ognuno di noi, magari confusamente in cerca di una svolta, di un colpo d’ali. Non mancano ovviamente diversi punti deboli, legati a qualche rigidità recitativa e soprattutto alla difficile, quanto complicata, operazione di restare ancorati e centrati ad una racconto che metterebbe a dura prova chiunque, in particolare sul lavoro con i corpi. Resta però un certo respiro di libertà nel voler abbattere le barriere del tempo e dello spazio.

 

Regia: Stefano Usardi
Interpreti: Patrizia La Fonte, Jacopo Garfagnoli, Giovanni Visentin, Eleonora Panizzo, Matilde Vigna, Francesca Sartore, Raffaella Paleari, Eduardo Portesio
Distribuzione: Draka Distribution
Durata: 105′
Origine: Italia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
4.08 (12 voti)
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