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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
24 Hour Party People
Interpreti: Steve Coogan, Paddy Considine, Danny Cunningham, Shirley Anderson Origine: USA, 2002 Distribuzione: Officine Ubu Durata: 117' Presentato in concorso al 55° Festival di Canne
Archivio tag: michael winterbottom
TALLINN 12 – Hunger e la Lettonia vincono il PÖFF
Le due giurie principali hanno assegnato i riconoscimenti più importanti ad altrettante opere rigorose e emozionanti, capaci di percorrere gli itinerari della finzione e del documentario con fl
SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL 9 – Schermi giovani a Torino
L’inaugurazione della nona edizione del festival torinese, preceduta da una serie di anteprime e proiezioni speciali, sarà sabato 6 dicembre alle 20.30 nella sala uno del cinema Massimo c
"Come prima"
In occasione della Settimana della Salute ed in particolare della giornata “Metti in comune la disabilità” Milano Cinema promuove una rassegna su quest’ultimo tema. Dal 13 al
23/4/2008 – Samantha Morton debutta alla regia con "The Unloved"
La poliedrica attrice britannica Samantha Morton, muta in Accordi e Disaccordi, precog in Minority Report, immigrata irlandese in In America (tra le altre sue interpretazioni, L’amore fata
"Un cuore grande – A Mighty Heart", di Michael Winterbottom
Dopo la parte iniziale che produce un’efficace tensione, il film si dissolve rapidamente perché la necessità di raccontare la vicenda con i toni rozzi tipici del cineasta inglese,
Festival Cinemambiente 2007
Festival Cinemambiente X edizione Torino, 11 – 16 ottobre 2007 Torna per il decimo anno il Festival Cinemambiente per raccontare attraverso il cinema luci ed ombre della questione ambient
VOTATE IL FILM DELL'ANNO 2006/2007 – il referendum tra i lettori di Sentieri selvaggi
Ecco tutti i film usciti nella stagione 2006/2007 di cui ci siamo occupati nelle nostre pagine. Sono 334 titoli, usciti regolarmente nelle sale da agosto 2006 a luglio 2007. Scegliete, tra quest
ROAD MOVIES
Il Comune di Milano - Cultura organizza, all'interno dell'attività di Milano Cinema, la rassegna: ROAD MOVIES traiettorie e viaggi cinematografici dal 12 al 16 giugno 2007 cinema Gnomo
CANNES 60 – "A Mighty Heart", di Michael Winterbottom (Fuori concorso)
Dopo la parte iniziale che produce un'efficace tensione, il film si dissolve rapidamente perché la necessità di raccontare la vicenda con i toni rozzi tipici del cineasta inglese, ac
23/4/2007 – Ecco i film di Cannes
I fratelli Coen (No country for old man), Emir Kusturica (Promise me this), Wong Kar Wai (My blueberry nights), Alexander Sokourov (Alexandra), Gus Van Sant (Paranoid Park), Quentin Tarantino (Death P
13/4/2007 – Human Rights Nights compie sette anni
Al via Human Rights Nights, il festival dedicato al tema dei diritti umani, giunto alla sua settima edizione e promosso anche quest'anno da Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Alma Mater Studi
THE ROAD TO GUANTANAMO (Vendita)
Titolo originale: id Anno: 2006 Durata: 95' Distribuzione: Fandango Genere: Drammatico Cast: Riz Ahmed, Farhad Harun, Waqar Siddiqui, Afran Usman Regia: Michael Winterbottom e Mat Whitecross Forma
10/11/2006 – Tutti pronti per l'Oscar Europeo
Al Siviglia Film Festival l'European Film Academy e l'EFA Productions hanno appena reso note le nominations per gli European Film Awards 2006.I 1.700 membri dell'EFA dovranno ora votare i
SALONICCO FILM FESTIVAL – Il festival e la frontiera (1)
Giunto alla 46° edizione, il festival di Salonicco si conferma come un festival ricco di proposte articolate e non scontate; retrospettive di Hou Hsiao-hsien, Patrice Chéreau, Vittorio Stor
CIRCUITO CINEMA DEL COMUNE DI VENEZIA
CIRCUITO CINEMA DEL COMUNE DI VENEZIA Ufficio Attività Cinematografiche LOCANDINA OTTOBRE 2006 Giorgione Movie d'essai Venezia, Cannaregio 4612 - telefono 0415226298 Il Giorgione Movie
The Road to Guantanamo
Interpreti: Riz Ahmed Farhad Harun Waqar Siddiqui Afran Usman Origine: UK, 2006Distribuzione: FandangoDurata: 95'A così poca distanza dalle immagini pubblicate in tutto il mondo sulla viol
"Il tempo che resta", di François Ozon
Il cineasta francese sembra aver scelto di filmare la morte come se si trattasse di un qualsiasi soggetto e non una vicenda sentita. E ciò si avverte non solo nell'indifferenza di sguardo m
