Un uomo felice, di Tristan Séguéla

La commedia diventa un mezzo intelligente per affrontare il tema delicato dell’identità di genere. Fabrice Luchini e Catherine Frot, per la prima volta insieme, funzionano benissimo.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Jean è un sindaco conservatore di una cittadina francese sposato da quarant’anni con Edith da cui ha avuto tre figli. Durante l’inizio della sua nuova campagna elettorale, la moglie dichiara di essere un uomo, di esserlo sempre stato, per questo motivo inizia un percorso di transizione. Una notizia che sconvolge la vita di Jean e dà il via ad una serie di equivoci, che lo porteranno a rimettere in discussione le proprie convinzioni.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Un uomo felice, una commedia francese diretta da Tristan Séguéla, mette insieme per la prima volta Fabrice Luchini e Catherine Frot. Molti sono i film che hanno portato sul grande schermo il tema dell’identità di genere. The Danish Girl, Transamerica, Parigi brucia di Jennie Livingston, per citarne alcuni. Anche Séguéla lo fa, ma affronta un argomento così delicato con intelligenza e ironia denunciando chi, ancora nel 2023, riserva ancora dei pregiudizi. La fonte di ispirazione per gli sceneggiatori Guy Laurent e Isabelle Lazard è la storia di un amico che, all’età di cinquanta anni, decide di iniziare la transizione cercando, allo stesso tempo, di salvare il suo matrimonio.

Un uomo felice è una scommessa difficile che il regista francese vince, perché il suo film non è mai eccessivo e non si trasforma mai in una farsa. Ma non basta saper usare in maniera intelligente un genere per raggiungere un buon risultato. Gran parte del merito va alla coppia Luchini e Frot.

Incredulità, rabbia, disperazione, amore. Luchini trasforma continuamente il suo personaggio. Un uomo conservatore che porta avanti i valori tradizionali, è la rappresentazione di una società che rifiuta di aprirsi ad un mondo in costante cambiamento. Conoscendo Jean la domanda sorge spontanea. Come reagirà alla notizia della moglie? Ed ecco che non è solo Edith a trasformarsi e riscoprire sé stesso. Un bacio sulla bocca, che farà scattare una serie di equivoci, porterà ad una consapevolezza nuova. Tristan Séguéle lancia quindi un messaggio di tolleranza, l’apertura mentale è possibile se si lasciano i pregiudizi alle spalle. “On a gagné” verrebbe da dire. Un finale prevedibile quello di Un uomo felice, ma necessario.

Titolo originale: Un homme heureux
Regia: Tristan Séguéla
Interpreti: Fabrice Luchini, Catherine Frot, Rehin Hollant, Philippe Katerine, Artus, Agnès Hurstel, Paul Mirabel, Bastien Ughetto, Jason Chicandier

, Camille La Gall, Grégoire Bonnet

Distribuzione: Teodora Film
Durata: 89′
Origine: Francia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.6
Sending
Il voto dei lettori
2.69 (13 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array