Venezia 80 – Poor Things. Incontro con Yorgos Lanthimos

Il regista greco presenta alla stampa il suo nuovo film con Emma Stone, Willem Dafoe e Mark Ruffalo. Nelle sale italiane a gennaio – CONCORSO

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All’80° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia oggi è il giorno di Poor Things, il nuovo film del regista Yorgos Lanthimos. Emma Stone è l’assoluta protagonista di una storia gotica che poggia le basi su una sceneggiatura tratta dal romanzo omonimo di Alasdair Gray. Il film racconta la storia di Bella Baxter (Emma Stone), una sorta di Frankenstein al femminile riportata in vita da uno scienziato (Willem Dafoe). Desiderosa di imparare tutto, libera dai pregiudizi, aperta a nuove esperienze e scoperte, esplora soprattutto la sfera sessuale. Proprio questo è un aspetto centrale, sul quale si concentrano diverse scene per le quali Emma Stone non si è risparmiata.

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Presenti in conferenza stampa anche lo sceneggiatore Tony McNamara, i produttori Ed Guiney e Andrew Lowe. Il cineasta ha lodato sin da subito Emma Stone: «Perché non c’è più sesso nei film? La sua libertà sessuale è una grossa parte del libro, per me era importante che non fosse un film casto, dovevamo esser confidenti e come il personaggio non avere vergogna» ha detto. Da parte dell’attrice, massima disponibilità: «Lei non ne aveva del suo corpo e della sua nudità. Ha capito subito questa cosa».

Per aiutare Emma Stone e Mark Ruffalo (i due principalmente coinvolti in queste scene), sono stati creati set illuminati principalmente dall’esterno di modo che la location fosse poco affollata: «Un ambiente molto intimo e confortevole. Mi congratulo con il nostro “coordinatore dell’intimità”: all’inizio sembrava una figura preoccupante ma se lavori con le persone giuste, capisci effettivamente che ne hai bisogno. Questo ha reso le cose facili per tutti. Non volevo fare un film esageratamente forte. Con Emma dopo quattro film insieme ci capiamo al volo senza dover parlare, non si è vergognata nelle scene di nudo, con lei abbiamo deciso alcune scene a tavolino per rendere tutto più naturale, per avere una presentazione del desiderio umano; per noi era importante far parte del film e non vergognarci o tirarci indietro e a volte è stato estremamente divertente».

Emma Stone, protagonista e produttrice del film è stata coinvolta nel progetto già alla fine del loro precedente film insieme: «Ho letto il romanzo nel ’97. Mentre giravamo La Favorita l’avevo già in mente, gliene ho parlato ed era molto entusiasta del personaggio”, racconta il regista. “Voleva esser coinvolta al massimo. L’ho tenuta aggiornata sulle bozze, le idee, gli attori. Questo l’ha aiutata con la sua performance, perché ha avuto questa idea nella testa a lungo e quando è arrivato il momento aveva già vissuto con il personaggio da molto tempo. Lo ha reso molto più ricco. Un peccato non sia qui per parlarne.

Poor Things è anche un film difficile da identificare: Yorgos Lanthimos ha parzialmente modificato la struttura del libro per concentrarsi sul punto di vista di Bella, su come esplora il mondo secondo i suoi termini. Tutto è ambientato in diverse città europee in uno strano periodo di tempo che viaggia tra i primi del ‘900 ma inserisce anche al limite dello steampunk. Un modo per collegare insieme temi e sensibilità diverse.

«È molto contemporaneo – ha detto il regista – Se pensiamo alla libertà e alla posizione delle donne nella società ma anche a quella degli uomini e dei rapporti tra di loro. Sono cose ancora molto contemporanee. Abbiamo nuovi strumenti per identificare le cose, il libro è scritto negli anni ’90 e non molto è cambiato. L’ho trovato molto contemporaneo in ogni aspetto: usa il romanzo gotico e quel periodo di tempo per parlare di problemi dei giorni nostri».

Nelle sale italiane dal 25 gennaio 2023.

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