#Venezia76 – Il Programma della 34. Settimana Internazionale della Critica

Presentato ieri alla stampa romana il programma della 34. Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia. Ecco tutti i titoli

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La presentazione alla stampa della 34. Settimana Internazionale della Critica (Venezia, 28 agosto/ 7 settembre) si apre sull’immagine splendente creata dall’artista libanese Christelle Halal, con un vortice di corpi che galleggiano felicemente nell’universo dirigendosi verso la luce, «abbracciando un futuro più luminoso in cui tutte le barriere sono crollate».
Oltrepassare le barriere, attraversare i confini, è la sfida che oggi il cinema deve porsi. Ed è su questo tracciato netto che le scelte di Giona A. Nazzaro e della Commissione formata da Paola Casella, Simone Emiliani, Beatrice Fiorentino e Roberto Manassero si collocano ancora una volta, rendendo manifesta un’urgenza politica che si fa di anno in anno più necessaria e che trova il suo rispecchiamento in una selezione di titoli concretamente radicata nel presente e nella Storia – spaziando dalla guerra in Libano al Cile di Pinochet (con El Principe, interpretato da Alfredo Castro) – ma che al contempo permette ampie incursioni all’onirico e al fiabesco, come nel thriller tutto al femminile Psychosia, della regista danese Marie Grathø, e nella fiaba Scales, diretta dalla giovane cineasta saudita Shahad Ameen.
Unico film italiano in concorso è Tony Driver, di Ascanio Petrini, produzione italo-messicana per un film «fuori norma» – per dirla con Aprà – come afferma Giona A. Nazzaro, «un film sull’assurda inutilità delle frontiere», che forse, ci si auspica, farà arrabbiare qualcuno. Nella selezione trova spazio anche Rare Beasts, l’esordio registico della ex-star del pop UK Billie Piper, oggi volto di Doctor WhoPenny Dreadful.
Ad aprire il programma è un film d’animazione, Bombay Rose, scritto e diretto da Gitanjali Rao, una storia d’amore che tende a decostruire gli alti argini degli stereotipi di genere e che ci dice molto di una SIC coerente ma composita, all’insegna della diversità. Diversità è anche la parola d’ordine per leggere la sezione dei corti SIC@SIC, aperta dall’opera diretta da Gianni Amelio, Passatempo, e chiusa da Bonifacio Angius col suo Destino.

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Una composizione tanto variegata è il frutto di un’audace aspirazione, di quella costante e vigile ricerca verso ciò che è nuovo, lontano e diverso, che contraddistingue la Settimana Internazionale della Critica

 

 

LA SELEZIONE 2019
CONCORSO

JEEDAR EL SOT | ALL THS VICTORY di Ahmad Ghossein
PARTENONAS | PARTHENON di Mantas Kvedaravičius
EL PRINCIPE | THE PRINCE di Sebastian Muñoz
PSYKOSIA | PSYCHOSIA di Marie Grathø
RARE BEASTS di Billie Piper
SAYIDAT AL BAHR | SCALES di Shahad Ameen
TONY DRIVER di Ascanio Petrini

Film d’apertura BOMBAY ROSE di Gitanjali Rao
Film di chiusura SANCTORUM di Joshua Gil

SELEZIONE SIC@SIC 2019

AMATEUR di Simone Bozzelli
FERINE di Andrea Corsini
FOSCA di Maria Chiara Venturini
MONOLOGUE di Lorenzo Landi, Michelangelo Mellony
IL NOSTRO TEMPO di Veronica Spedicati
LOS OCEANOS SON VERDADEROS CONTINENTES di Tommaso Santambrogio
VERONICA NON SA FUMARE di Chiara Marotta

Cortometraggio d’apertura PASSATEMPO di Gianni Amelio
Cortometraggio di chiusura DESTINO di Bonifacio Angius

 

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