CANNES 66: La vie d'Adèle. L'adolescenza inquieta di Abdellatif Kechiche

Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux - La vie d'Adèle di Abdel Kechiche - in concorso a Cannes 66

Cambia titolo Le bleu est une couleur chaude, semplificato in La vie d'Adèle, come il nome della protagonista: è il film di Abdellatif Kechiche, selezionato in concorso a Cannes 66. Ecco le protagoniste, Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux

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Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux - La vie d'Adèle di Abdel Kechiche - in concorso a Cannes 66

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Cambia titolo Le bleu est une couleur chaude, semplificato in La vie d'Adèle, come il nome della protagonista: è il film di Abdellatif Kechiche, selezionato in concorso a Cannes 66.

Ispirato al graphic novel di Julie Maroh, il film del regista franco tunisino, autore di Tutta colpa di Voltaire, La graine et le mulet e Vénus noire, scritto a quattro mani con la collaboratrice di sempre Ghalya Lacroix, si propone come una delicata storia di formazione: un ritorno all'intreccio tra adolescenza e desiderio presenti nell'interessante La schivata (2003, César al miglior film, miglior script, miglior regista) e quasi una versione alternativa del recente Jack and Diane di Bradley Rust Gray.

Abdellatif KechicheLa sinossi: A 15 anni, Adèle ha due sole certezze: è una ragazza, che esce con i ragazzi. Il giorno in cui scorge il blu dei capelli di Emma, sente che la sua vita sta per cambiare. Sola, alle prese con i suoi problemi adolescenziali, trasforma il suo sguardo verso di sè e il modo in cui osserva gli altri. Nel suo amore totalizzante con Emma, si scopre donna e adulta. Ma non riesce a eliminare i conflitti, né con i suoi genitori, né con questo mondo carico di assurda morale, nè con se stessa.

La protagonista è Adèle Exarchopoulos, vista in Boxes, Le Rafle e Carré blanc. Dell'attrice diciottenne si parla già come di una vera e propria rivelazione (Kechiche ha già lanciato la Sara Forestier di La schivata e la Hafsia Herzi di Cous Cous). La madre è interpretata da Catherine Salée (Le Couperet, Nue Propriété) il padre da Aurélien Recoing (Mon pire cauchemar).

Emma è Léa Seydoux, già affermata (trra gli ultimi film ricordiamo solo Saint Laurent, La Belle et la Bête, Trois coeurs The Grand Budapest Hotelper Wes Anderson e  Roman Coppola è stata anche la protagonista di un recente spot per Prada). La Seydoux è presente sulla Croisette anche con Grand Central, nella sezione Un Certain Regard, con Tahar Rahim, diretto da Rebecca Zlotowski.

Nel cast anche alcuni giovani attori esordienti o quasi: Sandor Funtek, Jeremie Laheurte, Baya Rehaz, Karim Saïdi e Mona Walravens. Dopo l'anteprima a Cannes, La vie d'Adèle sarà nelle sale francesi a partire dal 9 ottobre 2013.

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