BFM37 – Al via con Metropolis sonorizzato da Jeff Mills

Il festival, che si terrà dal 9 al 17 marzo, prevede proiezioni, incontri, esposizioni, workshop, masterclass e altri eventi. Inaugurazione questa sera con la performance del musicista statunitense

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La 37° edizione del Bergamo Film Meeting si inaugurata stasera, 8 marzo, con la proiezione di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang in versione restaurata, con sonorizzazione live del musicista statunitense Jeff Mills. Il festival, che si terrà dal 9 al 17 marzo, prevede proiezioni, incontri, esposizioni, workshop, masterclass e altri eventi.

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Verranno presentati 7 lungometraggi in anteprima italiana nella sezione Mostra Concorso e 15 documentari nella sezione Visti da Vicino. Il Bergamo Film Meeting dedica particolare attenzione al cinema d’autore europeo. A tal proposito farà parte del festival la sezione EUROPE, NOW! dedicata a Bent Hamer, regista norvegese del tocco delicato e dall’umorismo intelligente e surreale, e ad Alberto Rodriguez, regista spagnolo dallo stile austero. Oltre alla loro filmografia verranno presentati nella stessa sezione cortometraggi di diploma di scuole di cinema che aderiscono al CILECT.

Ci sarà inoltre una retrospettiva su Jean-Pierre Léaud, a cui è stata dedicata la copertina del festival. L’attore francese, icona del cinema di Truffaut e della Nouvelle Vague francese, verrà omaggiato con 18 proiezioni lungo tutta la durata del festival. Ci sarà anche una retrospettiva dedicata a Mariusz Wilczynski, animatore, pittore e performer polacco.

Un’altra retrospettiva sarà dedicata a Peter Mullan, attore e regista britannico noto per le

sue interpretazioni in Trainspotting di Danny Boyle, Tyrannosaur di Paddy Considine, Hector di Jake Gavin, Riff Raff e My Name Is Joe di Ken Loach. Quest’ultimo film gli valse la Palma d’Oro a Cannes. Di Mullan verranno proiettati sia i film di cui ha firmato la regia sia alcuni film da lui interpretati.

Karpo Godina, regista di spicco della Nouvelle vague jugoslava nota anche come Black Wave, è invece protagonista della retrospettiva a lui dedicata. Il regista, che sarà presente al festival, ha avuto modo di sperimentare sia il linguaggio del documentario, sia quello narrativo e del cinema d’avanguardia. Il suo cinema si contraddistingue per la bellezza visiva e per la capacità di manifestare una libertà di espressione senza freni a dispetto di ogni forma di repressione.

Pasolini e le mille e una notte è invece l’iniziativa interamente dedicata alla realizzazione de Il fiore delle mille e una notte di Pierpaolo Pasolini. Oltre al film verranno proiettati due cortometraggi documentari: Appunti per un film sull’India e Le mura di Sana’a. A completare l’iniziativa c’è la mostra fotografica degli scatti di Roberto Villa sul set del film, una tavola rotonda e una lectio magistralis.

Il duo svedese Nathalie Djurberg e Hans Berg, che sarà presente al festival, presenterà una propria mostra che indaga il fluire del tempo e il dinamismo della giornata attraverso lo spazio. L’intenzione è quella di porre l’accento sul rapporto fra cinema e arte contemporanea.

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