Estranei, di Andrew Haigh
Eric Rohmer in versione ‘queer’ con il corpo-memoria di David Cronenberg. Il mélo-fantasy più impossibile di sempre, un film di infinita bellezza con un cast da urlo.

Guarda le stelle il cinema di Andrew Haigh. Ci arriva come una specie di miracolo improvviso. Tutto nasce, tutto muore, tutto rinasce. Come nell’universo. Dal videoclip in tv interrotto all’inizio fino al finale esplode The Power of Love dei Frankie Goes to Hollywood. Il brano, come le altre canzoni, sembra già un testo di una sceneggiatura su più livelli, dello stesso Haigh. Comincia, si sviluppa, si interrompe, riparte, si riferma, torna alla prima riga, come quella a cui sta lavorando Adam, che scrive per il cinema e la tv: “Esterno, villetta di periferia, 1987”. Vive da solo in un appartamento e nello stesso edificio abita anche Harry che una sera gli bussa alla porta ma lui non lo fa entrare. Si rivedono, si cominciano a frequentare. Il loro incontro risveglia ad Adam alcuni fantasmi del passato come quello dei genitori morti in un incidente d’auto quando era ancora bambino. Torna nella vecchia casa e li ritrova lì, uguali a come li ha visti l’ultima volta.
Estranei va oltre le frontiere del tempo. È un viaggio non nell’inconscio ma nei desideri del protagonista. Forse il mondo che sta attorno ad Adam sono solo costruzioni mentali. Lui stesso in discoteca balla, è felice, ama, poi la ruota gira, la musica rallenta, diventa dissonante…Stacco. In quei primi piani ravvicinatissimi del cinema di Haigh c’è tutta la paura e il desiderio di un cinema che non sembra volersi porre più nessun limite. Mai cerebrale, di un’intensità che abbraccia e porta via con sé nel cielo. Eric Rohmer in versione ‘queer’ con il corpo-memoria di David Cronenberg. Sono tante altre infinite stelle nell’universo di un film di infinita bellezza che verrebbe voglia di rivedere subito appena terminati i titoli di coda. Il mélo-fantasy più impossibile di sempre, ispirato al romanzo di Taichi Yamada del 1987. Andrew Haigh è ora, definitivamente, un cineasta di cui non si può fare più a meno.
Titolo originale: All of Us Strangers
Regia: Andrew Haigh
Interpreti: Andrew Scott, Paul Mescal, Carter John Grout, Jamie Bell, Claire Foy
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia
Durata: 105′
Origine: USA, UK 2023
Film che coinvolge nel profondo, una storia dolente con cui fare i conti e la possibilità di una rinascita grazie all’incontro con l'”altro”.
la colonna sonora sembra “ritagliata” sulle emozioni dei protagonisti.
Film che coinvolge nel profondo, una storia dolente con cui fare i conti e la possibilità di una rinascita grazie all’incontro con l'”altro”.
la colonna sonora sembra “ritagliata” sulle emozioni dei protagonisti.