I negoziatori della Sag-Aftra, il sindacato statunitense che rappresenta il maggior numero degli interpreti del mondo dello spettacolo, ha messo fine, dopo ben 118 giorni, allo sciopero degli attori. Le star di Hollywood tornano finalmente sui set e molti di loro condividono sui social l’entusiasmo di poter tornare a progetti interrotti improvvisamente dalle agitazioni sindacali.

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Tra le reazioni più entusiastiche spicca senz’altro quella di Jeremy Allen White, che ha scoperto della fine dello sciopero pochi istanti prima di iniziare la promozione di The Iron Claw, film di Sean Durkin di cui è tra i protagonisti insieme a Zac Efron: “Sono davvero molto felice che lo sciopero sia finito, proprio ora – ha dichiarato l’attore – Non so ancora con precisione i dettagli dell’accordo ma sono convinto che il sindacato abbia ottenuto ciò che voleva”. Al coro si unisce anche l’attore David Arquette che scrive come didascalia di un post instagram: “Lo sciopero è finito! Yay!!! Ora posso mostrare le foto dei miei figli a Halloween”, scherzando sul fatto che, tra le regole imposta da SAG-AFTRA, ci fosse stata anche quella di non travestirsi da personaggi dei propri film durante la festa di Halloween.

 

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Un post condiviso da David Arquette (@davidarquette)

Tra i contenuti social più virali, vi è senz’altro la puntata del Saturday Night Live presentata da Timothée Chalamet, il quale a suon di musica rap sulle note di Pure Imagination (da La fabbrica di cioccolato, del cui remake, Wonka, sarà protagonista) pubblicizza l’uscita di Wonka (14 dicembre), citando, inoltre, Dune: Parte Due, facendosi giocosamente beffe del divieto imposto agli attori e ora decaduto, di promuovere a mezzo social e televisivo i progetti in cui i professionisti sono impegnati.

Più dell’80% degli iscritti al sindacato attori ha approvato i punti del nuovo accordo siglato con le case di produzioni e le piattaforme. Al centro del nuovo concordato, alcuni dei punti di discussione più urgenti riguardano da un lato l’utilizzo dell’intelligenza artificiali per fini creativi, all’interno del processo di sviluppo del prodotto cinematografico, dall’altro i compensi dovuti agli attori dalle piattaforme streaming.
L’accordo raggiunto prevede, in questo senso, un incremento dei salari e delle percentuali di guadagno sui singoli stream destinati agli attori. Aprifila in questo senso è stata Netflix, che ha riconosciuto il pagamento di più di 40 milioni di dollari di bonus l’anno agli attori. “È un accordo senza precedenti”, ha dichiarato la controparte, rappresentata dall’Alliance of motion picture and television producers. Il bonus si ottiene però solamente se il film raggiunge almeno il 20% di visualizzazioni sul totale degli iscritti alla piattaforma di riferimento nei primi 90 giorni dalla sua uscita. Per quanto concerne il problema dell’AI, si è stabilito che le produzioni dovranno ottenere il consenso informato dagli attori il cui volto verrà replicato dall’intelligenza artificiale nel film a cui l’attore sta prendendo parte, indicando nel dettaglio le scene in questione.

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