Fundraising per l’audiovisivo: Corso online dal 14 aprile
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Produzione e Distribuzione Cinema: due corsi dal 6 maggio

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Corso di REGIA online, dal 7 maggio

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DAVID LYNCH
Mulholland drive
Luca Malavasi
Un capolavoro misterioso, affascinante e struggente viaggio meta-cinematografico nei sogni e nelle illusioni dei sentimenti, delle ambizioni, delle aspirazioni, dei desideri.
Luca Malavasi, critico e docente, rende splendidamente omaggio a uno dei film più importanti e significativi del cinema contemporaneo, premiato con la Palma d’oro per la miglior regia al Festival di Cannes nel 2001.
L’autore ripercorre le vicende produttive del film, per poi soffermarsi sul fiume critico letteralmente “straripato” dopo l’apparizione nei cinema di tutto il mondo. Infatti Mulholland Drive per la sua particolare struttura narrativa ha sollecitato fin da subito un’infinita serie di ipotesi di lettura, quasi tutte consacrate a sciogliere il mistero della sua natura doppia. Sottraendosi al gioco “enigmistico” che ha segnato il destino analitico del film (di cui pure si dà conto), il volume propone una lettura originale, interessata a comprendere come il particolare arrangiamento del racconto metta in scena una sola storia, quella di un movimento di caduta e di sconfitta di cui Lynch non descrive semplicemente l’itinerario, ma i continui processi di trasformazione figurativa.
Muovendosi sul crinale sottile e sempre più indecifrabile che separa la realtà dalle dimensioni che la anticipano e la doppiano, Mulholland Drive compone un requiem laico per la realtà e le illusioni del mondo contemporaneo, proponendo al tempo stesso una filosofia dell’incertezza e della continua riapertura delle forme capace di testimoniare ciò che è e, al tempo stesso, ciò che non è».
[Lindau – 18,50 euro]
LA MEGLIO GIOVENTU’
20 registi italiani raccontano la loro prima inquadratura
Fabio Ferzetti
La prima volta, si sa, non si scorda mai, soprattutto in amore. E queste che seguono sono venti storie di una «prima volta» nell’amore per il cinema. Venti storie che raccontano come – tra sogni, speranze, ambizioni, progetti, studi, istituzioni, domande, formulari, corridoi del potere, denari che ci sono e che non ci sono – si riesca, nel nostro bel paese, a fare il primo film.
Non cronache burocratiche di come è andata la marcia di avvicinamento al primo film, ma esperienze in soggettiva, raccontate da venti giovani autori, di come ci si accosta – avventurosamente, ingenuamente, creativamente – al fare cinema. Ecco i venti: Alessandro Angelini, Fausto Brizzi, Saverio Costanzo, Michelangelo Frammartino, Paolo Franchi, Daniele Gaglianone, Alex Infascelli, Vincenzo Marra, Salvatore Mereu, Francesco Munzi, Laura Muscardin, Fausto Paravidino, Stefano Pasetto, Francesco Patierno, Enrico Pau, Alessandro Piva, Marco Ponti, Andrea Porporati, Paolo Sorrentino e Daniele Vicari.
[Marsilio – 14,00 euro]
TORINO CIAK SI GIRA
Breve storia del cinema a Torino, da Profondo rosso a Dopo mezzanotte
Domenico De Gaetano
La storia della vocazione cinematografica di una città, Torino, dove il cinema italiano è nato.
Una guida storica, culturale e professionale: dagli anni della prima sala d’essai italiana «Cinema Romano» a quelli del «MovieClub», a quelli della (ri)apertura del Museo Nazionale del Cinema, passando per il Torino Film Festival (nato come Festival Cinema Giovani), il Festival Cinemambiente, il Torino GLBT Film Festival e la Torino Piemonte Film Commission.
Fiorenzo Alfieri (assessore alla Cultura della Città di Torino) e Gianni Oliva (assessore alla cultura Per visualizzare simbolicamente l’investimento che viene compiuto sul cinema, viene collocata all’interno del simbolo della città, la Mole Antonelliana, la sede del Museo del Cinema. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Mole è diventata il Museo più visitato, la Film Commission attrae grosse produzioni cinematografiche e televisive, Nanni Moretti mette il suo nome e il suo prestigio a disposizione del Torino Film Festival. Ma soprattutto il cinema diventa una nuova carta d’identità per la città.
[Lindau – 18,50 euro]
COMMEDIA AMERICANA IN 100 FILM
Paola Cristalli
Ogni commedia americana è a suo modo una promessa di felicità: questo il suo carattere testuale dominante, questo l’orizzonte d’attese condiviso dalla più ampia comunità di spettatori. La felicità promessa dalle commedie di cui si occupa questo libro è la felicità sentimentale; il territorio d’indagine è dunque quello della comedy che incrocia il romance (termine che, perse le sue connotazioni letterarie, porta con sé i significati che ha assunto nel quotidiano lessico anglosassone: storia d’amore, atmosfera romantica). Genere pervasivo, primigenio e squisitamente nazionale, per una cultura nella quale il “diritto alla felicità” è iscritto nella stessa Dichiarazione d’Indipendnza, la commedia americana dei sentimenti ha avuto nei decenni una variegata evoluzione. Attraverso l’analisi di cento film esemplari, si segue da vicino la storia delle variazioni, revisioni e potenti scosse che il genere, e la sua fondativa promessa di felicità, hanno affrontato nel corso del tempo, lasciando affiorare al contempo l’apporto di personalità autoriali (da Lubitsch a Hawks, da Cukor a Stevens, da Wilder a Tashlin, da Edwards ad Allen fino ai contemporanei Sofia Coppola e Wes Anderson) e corpi divistici (Cary Grant e Katharine Hepburn, Gary Cooper e Jean Arthur, James Stewart e Grace Kelly, Doris Day e Rock Hudson, Audrey Hepburn e William Holden, Allen & Keaton & Farrow, Meg Ryan e Tom Hanks, Julia Roberts e Jude Law).
[Le mani – 20,00 euro]
MICHAEL CIMINO
Giancarlo Mancini
Se è vero che ogni artista importante pensa durante la sua carriera ad una sola cosa, Michael Cimino ha avuto al centro dei suoi pensieri e delle sue opere l’America. Negli anni in cui Hollywood rinasceva ad una nuova giovinezza creativa ed economica, i suoi film non hanno mai distolto l’attenzione dai temi cruciali da cui la sua generazione era ossessionata: la guerra del Vietnam, il rapporto tra l’uomo e la società, l’integrazione culturale ed economica delle minoranze, la demistificazione dell’ideologia consumistica in corsa verso l’egemonia. Impostosi già al secondo film, Il cacciatore, come uno dei grandi registi americani della sua generazione a cui tutto era concesso, con il successivo I Cancelli del cielo, viene relegato ai margini del sistema cinematografico holllywoodiano. Ma nonostante i numerosi anatemi e le difficoltà produttive che dopo quel film ne avrebbero flagellato l’opera, mai a Cimino si è potuta imputare la ristrettezza di vedute o l’accomodante rifugio in edificanti manufatti per il compiacimento del committente. Potenti ed al tempo stesso intrisi di una commovente fragilità i suoi film riflettono la costante adesione alla tradizione umanistica della cultura americana, democratica e civile.
[Le mani – 14,00 euro]
ALTMAN RACCONTA ALTMAN
David Thompson
Premio Oscar alla carriera, autore di capolavori come "M*A*S*H*", "Nashville", "I protagonisti", "America oggi", "Gosford Park", vincitore di una Palma d'oro, di un Orso d'oro, di un Leone d'oro e di un Golden Globe, Robert Bernard Altman è una pietra miliare della storia del cinema. Nella sua biografia, Altman ripercorre, dagli esordi come sceneggiatore fino a "Radio America", una carriera fortunata e ricca di riconoscimenti ma anche tormentata e faticosa.
[Kowalski – 18,00 euro]
LA GRECIA SECONDO PASOLINI.
Mito e cinema
Massimo Fusillo
Nel multiforme universo creativo di Pier Paolo Pasolini, la Grecia è una presenza ossessiva, fin dalle prime traduzioni giovanili. Il mito antico era infatti una potente metafora di quella civiltà contadina magica e sacrale che è stata da sempre il suo vero oggetto d'amore. Apparso nel 1996 e ora riproposto in una nuova versione aggiornata, questo saggio affronta le tre grandi tragedie greche che hanno affascinato Pasolini, dando vita a diverse opere teatrali e cinematografiche: "l'Orestea", rivissuta come utopia politica di una sintesi fra cultura arcaica e cultura moderna; l'"Edipo re", reinterpretato alla luce della psicoanalisi e del proprio vissuto, e infine "Medea", riletta in chiave antropologica, come punto di arrivo di una sfiducia crescente nei poteri del logos occidentale
[Carocci – 21,00 euro]
COMMEDIA SEXY ALL’ITALIANA
AA.VV.
Una “succulenta” raccolta di foto e ritratti, che farà rivivere i momenti più piccanti della commedia sexy all’italiana! Gloria Guida, Lilli Carati, Femi Benussi, Anna Maria Rizzoli, Carmen Villani, Nadia Cassini, Edwige Fenech, Orchidea De Sanctis, Barbara Bouchet, Laura Antonelli… l’elenco è interminabile. Mai periodo storico del cinema italiano è stato più affollato di starlettes e di attrici affascinanti. La commedia sexy è una variante della commedia all’italiana condita da situazioni equivoche e piccanti ai limiti del paradossale, simboleggia la voglia di liberazione sessuale e in certi casi mette alla berlina una società moralista e bacchettona. La commedia sexy non racconta roventi storie di sesso, ma descrive emozioni e turbamenti di tanti ragazzini che sognano di diventare adulti
[Mediane libri – 25,90 euro]
STUDIA CINEMA CON SENTIERI SELVAGGI!