“Il suo lavoro è straordinario. Siamo lieti di ospitare un evento insieme a Tiger Baby in suo onore e di consegnargli il Premio “Jio MAMI Excellence in Cinema” di quest’anno. L’incontro è un’opportunità per i talenti dell’Asia meridionale di interagire con lui”.
Con queste parole Anupama Chopra, direttrice del Jio MAMI Mumbai Film Festival, ha commentato la presenza del regista italiano Luca Guadagnino alla manifestazione, che in questi giorni sta animando la metropoli indiana (27 ottobre – 5 dicembre).

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L’autore classe 1971 ha tenuto una masterclass ieri, in data 29 ottobre, ed è stato successivamente celebrato nel corso di un evento condotto dai registi Zoya Akhtar e Reema Kagti, della casa di produzione Tiger Baby. Tra le opere del regista, che all’interno della sua filmografia conta film come A Bigger Splash (2015), Call Me By Your Name (2017), Suspiria (2018), Bones and All (2022) e il documentario Salvatore: Shoemaker of Dreams (2020), il festival ha deciso di proiettare Io sono l’amore, lungometraggio del 2009 con Tilda Swinton nominato ai BAFTA e agli Oscar.

Un’occasione per riavvolgere il nastro e dedicare tempo e spazio a un regista che, ha sottolineato anche il team Tiger Baby, ha saputo affermarsi ben oltre i confini nazionali:  “Siamo così felici di celebrare Luca Guadagnino. Siamo grandi fan del suo lavoro e non siamo gli unici. Ci sono molti registi come noi nel settore che ora avranno l’opportunità di interagire con lui e fargli sapere che sarà sempre il benvenuto al Jio MAMI e in India”.

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