Quanto può essere difficile raccontare l’assenza di conflitto, nell’età della pensione? Come si combatte la noia esistenziale quando hai già dato e detto tutto nell’arco di una lunghissima carriera che è ora di lasciarsi per sempre alle spalle? Queste premesse sono così umane eppure spaventose, perché tutti siamo succubi dell’invecchiamento e del dilatarsi dei momenti di stasi. Jane Fonda (due Oscar alla migliore attrice, nel 1972 e 1979) e Diane Keaton (Oscar alla migliore attrice per Io e Annie) sono due delle quattro protagoniste in questo viaggio di addio al nubilato, in Italia. Ecco che Book Club. Il capitolo successivo, sequel di Book Club. Tutto può succedere, prova a esplorare il totale naufragio di qualsivoglia forma di progressione o crescita (laddove la crescita è ormai parte del passato); rispondendo a ogni nostro dubbio con: è un segno del destino.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Il film si apre con un estratto de L’Alchimista di Coelho e subito ci sbatte in faccia il club del libro, in chiamata Zoom che legge di Persone Normali di Sally Rooney. La storia infatti inizia nel (già) passato pandemico e Book Club tiene a ricordarci quanto Alexa e i vari sistemi di sorveglianza webcam siano diventati la vera sfida di quei giorni lì. E con l’esplicita felicità ritrovata in seguito alla riapertura dei confini, la proposta: l’Italia. Non serve chiederci perché o come. La risposta sta nel flusso del destino universale che ci guida. Tradotti nel film come interventi seminati dentro una (il)logica scia.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

La via che porta il gruppo a Roma, Venezia e poi Toscana si iscrive nelle immagini fino a trasformare Book Club. Il capitolo successivo in un gigantesco spot per Airbnb, di quelli che ci mostrano le bellezze tipiche di un posto piuttosto che un altro, sfarzosi hotel pieni di gente felice che si ingozza di Prosecco. Gli stessi spot che trovi su YouTube tra un video e l’altro, e che tocca aspettare cinque secondi prima di poter saltare.

L’allegra compagnia dell’anello non ha più un elisir da trovare. Piuttosto si svende a una facile e incessante ricerca del risolino stridulo e forzato. La scrittura infatti non prova più aderenza e nel finale ogni cosa si trasporta con fastidio. Anche a fronte di uno strano squilibrio nel clima tra il cast, forse non così affabile.

Il racconto che il film propone del viaggio è volutamente impostato sulla modalità difficoltà principiante. Perché non c’è un momento di stanchezza nei volti delle protagoniste né traccia di sudore o biasimo. Ogni strada è in discesa per chi ha scelto di sorridere alla vita e mantenere un tono di perpetuo infatuamento. Peccato che nella forma e nel testo Book Club. Il capitolo successivo sembra puntare solo a una conclusione scontata e stereotipata senza veramente lasciare nulla a chi ha assistito per quasi due ore a una inutile corsa ad ostacoli, senza ostacoli.

Titolo originale: Book Club: The Next Chapter
Regia: Bill Holderman
Interpreti: Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen, Andy Garcia, Don Johnson, Craig T. Nelson, Giancarlo Giannini, Vincent Riotta
Distribuzione: Universal Pictures
Durata: 107′ 
Origine: USA, 2023

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------