Da oggi è ufficiale. Per il Torino Film Festival, la cui 42esima edizione avrà luogo dal 22 al 30 novembre, ha inizio una nuova stagione. Dopo aver nuovamente salutato Steve Della Casa, direttore artistico della manifestazione nei periodi 1999-2002 e 2022-2023, la conferenza stampa tenutasi a Villa Miani a Roma ha consegnato le chiavi del TFF al subentrante Giulio Base.

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“Ho visto nascere il Torino Film Festival, che allora si chiamava Festival Internazionale Cinema Giovani, ho respirato l’aria di quegli anni anche se ancora giovane, sono stato testimone del fermento e del cambiamento sociale e culturale nella Torino di inizio anni ’80. L’ho seguito a distanza negli anni e ora essere qui è per me molto emozionante. Il 42° TFF l’ho costruito pezzo per pezzo, annodando idee, pensieri, contatti e desideri per dar vita a quella trama che è sicuramente uno dei sogni della mia vita”. Con queste parole il neo direttore artistico ha iniziato a raccontare il nuovo corso dell’evento. Che, pur continuando a guardare alla tradizione, riscopre di fatto parte della propria storia, compiendo un deciso passo nei confronti delle nuove generazioni.

Tra gli elementi più indicativi, in questo senso, spicca la composizione della squadra di selezionatori che avrà il compito di affiancare Base. Sei giovani (Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione) di età compresa tra i 22 e i 32 anni, incaricati di offrire nuove prospettive di sguardo e “mantenere vivo quello spirito originale e fresco che ha da sempre caratterizzato il TFF”.

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La struttura della manifestazione, che si aprirà al Teatro Regio in data 22 novembre, si comporrà poi di 6 sezioni, suddivise in 4 competitive e 2 non competitive. Dei 120 film totali, 16 comporranno dunque il Concorso principale, 16 il Concorso documentari, 24 andranno a formare la categoria dedicata ai Cortometraggi e ulteriori 24 titoli (di ogni genere, formato e durata) competeranno nel cosiddetto Zibaldone – il cui premio sarà assegnato dal pubblico. Le due sezioni non competitive previste sono invece il Fuori concorso, con 16 titoli, e la speciale retrospettiva dedicata a Marlon Brando.

A cent’anni dalla nascita del grande attore statunitense, il TFF ha infatti scelto 24 film per provare a raccontare la sua carriera, dall’esordio con Il mio corpo ti appartiene di Fred Zinnemann (1950) a L’isola perduta del 1996, di John Frankenheimer e Richard Stanley – una delle sue ultime apparizioni. Tra gli altri titoli selezionati anche Sayonara di Joshua Logan (1957), Pelle di serpente di Sidney Lumet (1960), Gli ammutinati del Bounty di Lewis Milestone, Carl Reed e George Seaton (1962), fino ad arrivare a grandi classici come Il padrino, Ultimo tango a Parigi, Superman e Apocalypse Now. Marlon Brando che, com’è ormai noto, è il grande protagonista del manifesto della nuova edizione, ritratto in una foto scattata nel 1972 proprio sul set di Ultimo tango a Parigi di Bertolucci.

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