LETTE E…RIVISTE – Le riviste di cinema da tutto il mondo (novembre 2005)

Questo mese sguardo su: "Asian Cult Cinema", "Filmaker Magazine", "Premiere", "Sight and sound", "German Films Quarterly", "Inside Film Magazine"

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

"Gli ho detto di usare proiettili veri!": John Woo si racconta in un'intervista e gioca con la visione cinematografica dalla copertina dell'ultimo Asian Cult Cinema, che inaugura il suo autunno con i commenti al remake made in Usa (firmato Hideo Nakata, lo stesso degli originali di The ring e Dark water) di Eye dei fratelli Oxide e Danny Pang, al lavoro della Ghost House Pictures di Sam Raimi e ai teenager criminali di 15 di Royston Tan. Largo al trash, preso sul serio in questo numero, a Joan Chen (attrice per Bertolucci in L'ultimo imperatore e per Oliver Stone in Tra cielo e terra), e soprattutto al sangue su sangue degli horror Bushinsaba (di Byeong-ki Ahn), Marronnier (Akira Kobayashi) e Embalming di Shinji Aoyama.
www.asiancult.com

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

L'autunno 2005 del quadrimestrale Filmaker Magazine si apre sotto il segno della ribellione: alle aspettative hollywoodiane con George Clooney, intervistato per Good Night, and Good Luck e per Syriana; ai giudizi facili, con il 'wild man' Chris Doyle (che dopo aver firmato la fotografia di 2046 e In the mood for love è attualmente sul set del "13th arrondissement" di Paris, Je t'aime) che discute del suo 'orgoglio asiatico' e del fare cinema a Oriente/Occidente; agli stereotipi, con i riflettori puntati sull'Ang Lee di Brokeback Mountain; alle apparenze, con The squid and the wale, film trionfatore al Sundance Film Festival in cui Noah Baumbach racconta la famiglia americana e il divorzio negli Stati Uniti degli anni Ottanta. Si resta in zona 'fuori dagli schemi' con Asia Argento, intervistata per Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, e con tutti i dettagli di Transamerica, pellicola di Duncan Tucker sull'amore trans-.
www.filmmakermagazine.com           

Nel numero di novembre di Premiere il regista Curtis Hanson (L.A. Confidential, 8 Mile) ci svela tutti i segreti dello splendore di Cameron Diaz in In her shoes; Christian Carion racconta la storia del suo imminente Joyeux Noel. Viggo Mortensen confida il suo sconsiderato amore per il pluricitato A history of violence, ultima fatica di Cronenberg; Nathalye Baye (Effetto Notte, L'uomo che amava le donne, La camera verde, Prova a prendermi) si dichiara invece al regista Xavier Beauvois, complice la pellicola Le petit lieutenant.  E poi Backstage di Emmanuelle Bercot visto dalla protagonista Emmanuelle Seigner e 40 Anni vergine di Judd Apatow, commedia dell'anno secondo il mensile francese. In copertina Gad Elmaleh, stella in ascesa nella galassia del cinema d'oltralpe e interprete di Train de vie.
www.premiere.fr

Kiss kiss, bang bang: Sight and Sound questo mese apre con lo sguardo disincantato di Shane Black sullo scenario hollywoodiano, celebra Gene Hackman – guardia in The French connection, ladro in Bonnie e Clyde, comunque punta di diamante del cinema americano degli anni Sessanta e Settanta – e narra l'odissea labirintica di The death of Mr. Lazarescu (regia di Cristi Puiu), premio "Un certain regard" a Cannes e prima delle Sei storie dai sobborghi di Bucarest. E al grido di "Shoot the painist!" il mensile racconta come il cinema francese si sia innamorato ancora una volta di quello americano con The beat that my heart skipped (remake del Fingers del 1978, di James Toback e con Harvey Keitel) di Jacques Audiard. Occhi aperti anche per il ritorno di Jim Jarmusch con Broken flowers e per 4 di Ilya Khrzhanovsky, produzione russo-olandese che strizza l'occhio a David Lynch.
www.bfi.org.uk/sightandsound                                   

German Films Quarterly nell'uscita autunno-inverno 2005/2006 fa il punto sullo stato dell'arte del cinema digitale in Germania e sui primi 25 anni di attività della German Documentary Association. I profili di questo numero sono dedicati alla casa di produzione Clasart Film, ai registi Douglas Wolfsperger e Byambasuren Davaa (da Ulan Bator, Mongolia, con La storia del cammello che piange) e agli attori Burghart Klaussner (Good bye, Lenin!) e Katja Riemann (Rosenstrasse). Tra le news, in primo piano l'auspicata corsa all'Oscar di La rosa bianca – Sophie Scholl.
www.german-cinema.de

Guadagnano la copertina di Inside Film Magazine Greg McLean e la sua impresa Wolf Creek: l'Australia sorprende se stessa e celebra lo scrittore/regista/produttore per un horror capace di unire alla brutalità agghiacciante un talento visivo che cattura. Al centro poi ResFest, il "digi-festival" itinerante che si svolge a novembre e punta l'attenzione sulle avanguardie nel panorama internazionale dei corti e dei videoclip, sullo sfondo del digitale come elemento ormai integrante del mondo della "screen art". Il focus dedicato all'industria si sofferma invece sulla comunicazione (l'arte della locandina…), sulle strategie di presenza ai festival e su quelle di marketing in internet: da e-bay a cineclix.com, nuovo operatore nella distribuzione di corti on line.
www.if.com.au           

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array