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LA SCUOLA DI DOCUMENTARIO DI SENTIERI SELVAGGI
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BANDO BORSE DI STUDIO IN CRITICA, SCENEGGIATURA, FILMMAKING
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NANNARELLA
Il romanzo di Anna Magnani
Giancarlo Governi
Perché dopo tanti anni si parla ancora di Anna Magnani? Perché è stata l’attrice simbolo del cinema italiano del dopoguerra, del cinema della ricostruzione e del riscatto, e una delle più grandi attrici di tutti i tempi, capace di comicità sfrenata e di profonda drammaticità. Di lei gli italiani, da più di cinquant’anni, hanno nella mente, negli occhi e nel cuore quella corsa disperata dietro il camion tedesco che metteva la parola fine al suo più grande personaggio, ma anche la sua risata ora irridente, ora canzonatoria, ora gioiosa: la risata di Nannarella.
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KIM KI-DUK: LA MONOGRAFIA DEFINITIVA!
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Questa biografia – già uscita con grande successo nel 1981, ora riveduta e integrata da nuovi documenti e testimonianze – narra i suoi amori drammatici, esclusivi, travolgenti; i suoi dolori laceranti, le sue gioie sfrenate, le sue improvvise voglie di giocare e il suo drammatico disincanto.
[Minimum fax – 16,00 euro]
IL FILM NOIR AMERICANO
Leonardo Gandini
L’espressione «film noir» è stata introdotta dalla critica francese, all’indomani della seconda guerra mondiale, quando film hollywoodiani come Il mistero del falco (di John Huston), La fiamma del peccato (di Billy Wilder), Vertigine (di Otto Preminger), La donna del ritratto e La strada scarlatta (di Fritz Lang) giungono in Europa illuminati da una luce diversa. Si allude a una serie di pellicole di genere poliziesco/criminale, in cui si fa largo una particolare visione di inquietudine, un rilievo dell’attrazione sessuale nell’intreccio narrativo, un utilizzo significativo del racconto in prima persona e in ultima analisi un ritratto molto oscuro dell’America di quegli anni.
Con il passare degli anni l’etichetta di “film noir” è stata applicata a una categoria di film sempre più eterogenea, sempre più spesso priva delle caratteristiche che avevano originariamente motivato quella definizione. Per Leonardo Gandini si tratta dunque di tornare alle origini, per portare alla luce gli aspetti che fanno di un film un «noir» e la riflessione critica che fonda uno dei generi cinematografici più amati. Ma la riflessione dell’autore non dimentica di prendere in considerazione anche i cosiddetti fenomeni del post-noir e del neo-noir.
[Lindau – 13,00 euro]
IL MONDO NARRATIVO
Come costruire e come presentare l’ambiente e i personaggi di una storia
Davide Pinardi e Pietro De Angelis
Quando narriamo una storia compiamo, spesso inconsciamente, due operazioni: da una parte raccontiamo una storia, dall’altra il mondo in cui essa si svolge. In sostanza, la storia e il mondo nascono e crescono in un rapporto di stretta interdipendenza, le storie permettendo di esplorare e di far conoscere i mondi, i mondi dando originalità e concretezza alle storie. Gli uni hanno bisogno delle altre, e viceversa.
Che cos’è un mondo narrativo? Come lo si può costruire? Come lo si deve presentare?
Queste le domande a cui il volume intende dare una risposta. Il lettore viene così introdotto – dapprima con una riflessione teorica e tecnica, quindi con analisi, esempi, griglie di lettura, proposte di esercizio – all’interno di un’innovativa visione della narrazione, che gli permetterà non soltanto di formarsi un compiuto quadro concettuale, ma soprattutto di padroneggiare un metodo operativo utile a dar corpo agli ambienti e ai personaggi di una storia, un metodo applicabile a ogni tipo di narrazione, indipendentemente dal medium prescelto.
[Lindau – 19,00 euro]
CINEFILOSOFANDO
La vita è come un film
Marco Apolloni
Un saggio a cavallo tra cinema, filosofia, storia e letteratura, una sintesi tra le pagine macchiate d'inchiostro e le sequenze filmiche. I sette film presi in esame sono: Donnie Darko, Ghost Dog, L'ultima tentazione di Cristo, Il tredicesimo guerriero, Tristano & Isotta, La caduta, L'appartamento. Da un film ad un altro, da un filosofo ad un altro, coinvolgendo il lettore in un viaggio verso un’ottimistica riflessione sulla possibilità di cambiare un mondo che l’autore critica aspramente. Attraverso l’analisi di alcuni film, Apolloni prova a chiarire il loro più profondo significato e il messaggio che essi vogliono trasmettere. Non trascura di esaminare anche il pensiero di alcuni filosofi e pensatori, che aiutano il lettore nella comprensione di questo messaggio e di alcune tematiche delicate.
[Kimerik edizioni – 15,00 euro]
INGMAR BERGMAN
Il posto delle fragole
Alberto Scandola
“Infaticabile «costruttore d’immagini», Ingmar Bergman ha sempre amato indagare le regioni remote dell’animo umano, mettendo a nudo sentimenti come la paura della morte o l’angoscia dinanzi al nulla. Il posto delle fragole, scritto come autoterapia dopo una profonda crisi esistenziale, è un viaggio ai confini del proprio tempo perduto, in cui la realtà si confonde con il sogno, il corpo dialoga con il simulacro e il passato si mescola al presente. Ripulita dalle significative manipolazioni presenti nella versione italiana dei dialoghi, l’opera rivela oggi una purezza ineguagliata sia nella costruzione narrativa, affidata alla voce over del protagonista, sia nell’architettura visiva, felice connubio di simbolismo e realismo. La maturità stilistica è raggiunta, la maniera deve ancora venire: per Bergman è il momento, fugace come le fragole selvatiche, dell’equilibro”: Alberto Standola rilegge il capolavoro bergmaniano con sensibilità critica. Oltre a soffermarsi sull’«identificazione di un autore», sulla genesi dell’opera e sulla sua analisi prettamente filmica, ricostruisce inoltre con precisione filologica le dissonanze – sconosciute ai più – presenti tra la versione italiana di Il posto delle fragole e quella originale svedese, rilevando in alcuni casi anche modifiche di senso sorprendentemente spiazzanti e dai chiari intenti censori.
[Lindau – 17,50 euro]
TUTTI I FILM DI STANLEY KUBRICK
Paul Duncan
Un autentico «Kubrick’s Companion», ossia un ricchissimo vademecum con tutto quello che si vuol conoscere sui film del grande regista newyorkese: la storia, i dati filmografici completi, l’idea ispiratrice, i temi ricorrenti, le soluzioni visive e sonore, le curiosità, i film, le musiche, i libri che hanno studiato il geniale autore di opere indimenticabili e infine un giudizio «informale» accompagnato da un voto spesso sorprendente. Completano il volume una bibliografia ragionata e un elenco di siti Internet dedicati a Kubrick.
[Lindau – 13,50 euro]
IL CERCHIO E LA SPADA
Lettura de «I sette samurai» di Kurosawa Akira
Dario Tomasi
Quando, nel 1953, Kurosawa gira I sette samurai è ormai un regista di grande fama, ma la lavorazione del film avviene tra mille difficoltà, le riprese si protraggono molto più del previsto e il budget cresce a dismisura.
I produttori fanno buon viso a cattivo gioco, ma preparano la vendetta. La versione integrale del film è distribuita nel 1954 solo nelle maggiori città giapponesi, mentre nelle seconde e terze visioni passa una copia ridotta e una versione di 160 minuti viene preparata per l’esportazione. Le copie che circolano in quegli anni non danno così che una pallida idea di quello che era il film nella sua versione originale. In Occidente dovremo aspettare gli anni ’80 perché l’edizione integrale si possa finalmente vedere. Eppure non vi è dubbio che I sette samurai rappresenti uno dei testi più affascinanti della storia dei rapporti fra l’arte occidentale e quella orientale nel corso del XX secolo, oltre che, naturalmente, un film di eccezionale complessità e bellezza.
[Lindau – 19,50 euro]
ADATTAMENTO
Sette film per sette romanzi
Sandro Volpe
L’adattamento è l’aspetto più noto e dibattuto dei rapporti tra letteratura e cinema. Questo libro ne parla al plurale attraverso sette analisi di film in cui registi e sceneggiatori hanno affrontato e risolto brillantemente i problemi che derivavano dalla costruzione letteraria: proponendo un repertorio di soluzioni, costituisce al tempo stesso una riserva di suggerimenti in direzione di altre analisi.
Ogni adattamento fa storia a sé, richiede uno sguardo diverso, un incrocio di competenze, una duttilità di approccio: viaggiare tra la pagina e lo schermo con un bagaglio teorico leggero e una memoria sempre in ascolto rinnova e prolunga il piacere del testo.
[Marsilio – 16,00 euro]
CINETERAPIA
99 film che fanno bene al cuore
Paola Maraone
Le donne sono capaci di rivedere lo stesso film centinaia di volte. Coazione a ripetere o scelta oculata? Questo libro, spiritoso e autoironico, dimostra che la filmtherapy funziona sempre. Da sola o in compagnia di uno stuolo di amiche fedeli, ogni donna sceglie di vedere quelle pellicole che la aiutano ad affrontare le fasi fondamentali della vita: i momenti felici, l'inizio o la fine di un amore o di un'amicizia, una passione travolgente, la maternità e i momenti tristi. Ogni film corrisponde e accompagna un diverso stato d'animo. Da "Colazione da Tiffany" a "Pretty Woman", da "Ghost" a "Harry ti presento Sally", Paola Maraone propone una lista dei 99 film, recensiti e raccontati così da farne emergere le potenzialità terapeutiche.
[Sperling & Kupfer – 14,00 euro]
L’UNIVERSO DI HITCHCOK
Slavoj Zizek
Il filosofo sloveno Slavoj Zizek mescola a piacimento gli ingredienti che gli sono più congeniali: psicoanalisi, cinema e filosofia. Attraverso l'analisi di uno dei più famosi film di Hitchcock, "Psycho", Zizek espone le differenze che dividono approccio estetico moderno da uno post-moderno: mentre l'arte moderna è semplicemente shockante per il pubblico, quella postmoderna comprende in sé tutte le possibili interpretazioni che essa stessa mette in moto. La riflessione su Hitchcock diventa così al contempo auto-riflessione, considerazione critica e messa in discussione continua dei paradigmi che sorreggono le teorie estetiche. In una sorta di strabismo continuo, soggetto e oggetto della riflessione non cessano di scambiarsi di posto e di cancellare la distanza che li separa.
[Mimesis – 11,00 euro]
IL LIBRO DEL CINEMA 2008
Lo scopo di questo libro è di riunire una serie di informazioni aggiornate, e il più possibile precise, sui diversi settori che costituiscono la fisionomia dell'industria del cinema. Nella prima parte il lettore troverà quindi un indirizzario completo delle istituzioni della cultura cinematografica in Italia e delle categorie professionali dell'industria del cinema oltre a informazioni sulla stampa. Centinaia gli indirizzi raccolti: archivi, cineteche, associazioni, casting, critici, distribuzione, doppiaggio, rassegne, concorsi, home video, periodici cinematografici, portali e siti, produzioni, sartorie e scuole di cinema sono a disposizione dei lettori, dei professionisti e di quelli che desiderano fare del cinema il loro mestiere. L'intento dei curatori è quello di offrire una mappa delle diverse sedi dove hanno luogo i concorsi, festival e manifestazioni legate al cinema e di quelle dove si può studiarlo, sia in ambito teorico che pratico. Nella seconda parte sono stati raccolti approfondimenti e interviste realizzate con illustri "addetti ai lavori" (tra di esse quelle rilasciate dai registi Marco Bellocchio e Giuseppe Bertolucci). Segue, infine, l'ampia rassegna cronologica finale tratta dagli archivi dell'agenzia giornalistica Ansa. Quasi due anni (gennaio 2006-ottobre 2007) di avvenimenti legati al grande cinema internazionale.
[Gremese – 18,00 euro]
ALAIN RESNAIS
L’avventura dei linguaggi
A.A.V.V.
"Vorrei fare film che fossero guardati come una scultura e ascoltati come un'opera". Fin dai primi celebri cortometraggi, lo sguardo di Alain Resnais è andato sviluppandosi all'insegna della complessità della percezione cinematografica, attraverso un approfondito confronto con i diversi linguaggi artistici, passando dalla letteratura del Nuovo Romanzo di Duras e Robbe-Grillet alla fantascienza di Sternberg, dalla musica dodecafonica di Henze alla commedia musicale americana di Sondheim, dalla pittura di Van Gogh, Picasso e Gauguin ai fumetti di Wellman e Harry Dickson, dal teatro inglese contemporaneo di Ayckbourn all'operetta della Parigi degli anni Venti di Yvain e Barde. Se da un lato i saggi qui raccolti fanno emergere l'assoluta maestria di Resnais nel saper dare forma a quest’avvincente sperimentazione narrativa, dall'altro, contemporaneamente, mettono in evidenza quell’unità che sottende come un vero ordito di fondo l'opera composita di uno tra i più creativi "metteur en scène" francesi.
[Castoro – 21,00 euro]
INQUADRATURE E REGIA
Dallo storyboard alle riprese di un film
Dario Maria Gulli
Questo volume si presenta come una guida agile, chiara e dettagliata alle riprese cinematografiche. Facendo ricorso a numerose illustrazioni e a concisi schemi esplicativi, esso descrive in modo pratico e immediato i movimenti della macchina da presa, le tecniche di regia e di montaggio nonché i principi di composizione delle immagini. Ampio spazio viene dato, in particolare, ai disegni e bozzetti commentati che spiegano passo dopo passo prospettive, angolazioni e trucchi per girare un film o per capire come è stato realizzato. Scritto da un affermato sceneggiatore e regista con la collaborazione di importanti cineasti americani (come il maestro del cinema horror Brian Yuzna) e visualizer internazionali (Disney, Magic Eye Studio), il manuale risulta dunque uno strumento prezioso per gli studenti di cinema, i professionisti che aspirano a diventare eccellenti film-maker e tutti gli appassionati del settore.
[Gremese – 18,00 euro]
I FILM DI MARIO MONICELLI
Ivana Delvino
Piccoli borghesi, donne con la pistola, eroi, amici e parenti, guardie e ladri, personaggi che popolano le pagine della nostra storia nazionale. Con sessantaquattro film, dagli anni Trenta ad oggi, Mario Monicelli ha dato vita a un universo umano in bilico fra immaginazione e realtà, in grado di rispecchiare perfettamente vizi e virtù, paure e desideri, miseria e dignità degli italiani. Il suo primo cortometraggio era del 1934, girato in coppia con il cugino Alberto Mondadori. Da allora, Monicelli ha intrapreso un percorso che lo ha portato a realizzare capolavori come La grande guerra, I soliti ignoti, Amici miei, Speriamo che sia femmina. Comicità e ironia sono le caratteristiche salienti delle sue storie, interpretate da celebri volti del cinema italiano come Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Sofia Loren, Vittorio De Sica, Monica Vitti, e ancora Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi, Ornella Muti e Michele Placido. Tutto è raccontato in questo libro che, attraverso l’ampia introduzione iniziale, le numerose foto e le schede filmografiche corredate dalle recensioni dell’epoca, ripercorre nel dettaglio la carriera del regista toscano. Completano il volume un’intervista rilasciata all’Autrice – in cui Monicelli parla di sé e della commedia all’italiana, del rapporto con la critica, di televisione e di politica –, e un’appendice finale che illustra la sua attività come sceneggiatore, attore e regista teatrale.
[Gremese – 30,00 euro]
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