Alla 73a edizione della Berlinale che si svolgerà dal 16 al 26 febbraio saranno ben 6 i film italiani che troveranno spazio nelle numerose sezioni del festival espanso. Insieme all’atteso documentario su Massimo Troisi girato da Mario Martone, Laggiù qualcuno mi ama” in Berlinale Special e alla serie The Good Mothers in Berlinale Series, ecco che a guidare la pattuglia direttamente in Concorso troviamo Disco boy, di Giacomo Abbruzzese distribuito da Lucky Red e co-prodotto dall’italiana Dugong Films con protagonista Franz Rogowski, già precedentemente visto in Freaks out, di Gabriele Mainetti. Girato tra Europa e Africa, con un cast internazionale e la colonna sonora firmata dalla stella della musica elettronica Vitalic, Disco boy segna l’esordio nel lungo di finzione di Giacomo Abbruzzese. Pochi i dettagli sulla trama: dopo un faticoso viaggio attraverso l’Europa, il protagonista Aleksei arriva a Parigi per aderire nella Legione straniera francese, un corpo militare molto competitivo che permette a qualsiasi straniero, anche privo di documenti, di ottenere un passaporto francese.

Nella sezione Berlinale Generation – K Plus ci sarà invece Le proprietà dei metalli, scritto e diretto da Antonio Bigini. Il film è una produzione Kiné Società Cooperativa con Rai Cinema, ed è ambientato negli anni Settanta, in un paesino dell’Italia Centrale. Lì, Pietro, un bambino cresciuto da un padre severo e oppresso dai debiti, dimostra delle doti misteriose: riesce a piegare i metalli con un solo tocco. L’insolito dono attira le attenzioni di uno scienziato americano che comincia così a studiarlo. Gli esperimenti  faranno in modo che Pietro venga a contatto col mondo invisibile, dove le leggi della fisica lasciano il passo ai desideri più profondi. Nel cast troviamo Martino Zaccara, David Pasquesi, Antonio Buil Pueyo, Edoardo Marcucci.

Un’altra pellicola in gara sarà il documentario di Stefano Savona Le mura di Bergamo, in Concorso nella sezione Encounters, realizzato con il supporto di Danny Biancardi, Sebastiano Caceffo, Alessandro Drudi, Silvia Miola, Virginia Nardelli, Benedetta Valabrega, Marta Violante. Le mura di Bergamo è stato anche selezionato fra i 20 documentari – scelti trasversalmente fra le sezioni Competition, Berlinale Special, Encounters, Panorama, Forum, Generation e Perspektive Deutsches Kino  – in lizza per il premio Berlinale Documentary Award, che sarà consegnato durante la cerimonia di premiazione ufficiale al Berlinale Palast il 25 febbraio 2023. Il nuovo documentario del regista di Samouni Road racconta la storia della città come corpo sociale come ogni organismo vivente, costituito innanzitutto dalle infinite connessioni tra le sue parti. Il lungometraggio vuole creare connessioni tra memoria e futuro, per accompagnare questa collettività, lungo le prime fasi della paziente opera di ricomposizione di quel tessuto intimo, familiare e sociale, che la pandemia ha lacerato.

“Tre anni fa con un gruppo di giovani registi che erano stati miei studenti alla scuola di documentario del CSC Palermo abbiamo attraversato un’Italia deserta per arrivare a Bergamo nel mezzo di una crisi mai vista“ – ha commentato Savona.

L’Ultima notte d’amore, pellicola diretta da Andrea Di Stefano (Escobar, The Informer) e presentato lo vedremo invece nella sezione Berlinale Special Gala. Il lungometraggio narra la storia di un tenente della polizia, Franco Amore, interpretato da Pierfrancesco Favino, che proprio la sera prima del suo pensionamento si ritrova a indagare su un omicidio. Il cast comprende anche Katia Mironova, Antonio Gerardi e Francesco Di Leva.