Bolzano Film Festival Bozen 2023 – Il programma

La 36a edizione del BFFB si terrà a Bolzano dal 18 al 23 aprile. Dodici i film nel concorso “Reale non Reale”

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Vincenzo Bugno, direttore artistico del Bolzano Film Festival Bozen annuncia così la 36esima edizione (18-23 aprile 2023): “Abbiamo cercato di essere coerenti, selezionando un programma di lungometraggi sicuramente nati nel contesto geografico delle scorse edizioni, in massima parte prodotti da paesi che si affacciano anche sull’arco alpino. Un’identità che ora nella maggior parte dei casi sembra allargarsi, culturalmente, stilisticamente, mettendosi in discussione, mettendo in discussione il concetto di appartenenza, sia se parliamo di singoli individui, sia parliamo di lingue, confini, definizioni etniche e nazionali. Tutti sono film che interrogano la realtà, le realtà circostanti, visibili e non visibili. Certamente si tratta di cinema contemporaneo. Ai film del concorso abbiamo aggiunto una rassegna di 5 forme documentarie che ci hanno particolarmente colpito, tematicamente diversissime tra loro e che certamente non lasceranno indifferente il pubblico”.

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Ecco i lungometraggi in concorso: Vera, di Tizza Covi, Rainer Frimmel (A/I 2022), Adentro mio estoy bailando, di Leandro Koch e Paloma Schachmann (A/ARG 2023), Im toten winkel, di Ayse Polat (D 2023), Gigi la legge, di Alessandro Comodin (I/F/BEL 2022), Gorgona, di Antonio Tibaldi(I/USA 2022), Le mura di Bergamo, di Stefano Savona(I 2023), Matter out of place, di Nikolaus Geyrhalter(A 2022), Piaffe, di Ann Oren (D 2022), Sisters, di Linda Olte (I/LAT 2022), Monica, di Andrea Pallaoro (I/USA 2022), Stams, di Bernhard Braunstein (A 2023) e The Hamlt syndrom, di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski (D/PL 2022). Questi film si aggiudicheranno il Premio Provincia autonoma di Bolzano al miglior film ed il Premio Fondazione Cassa di Risparmio per la miglior prestazione artistica nelle categorie: regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, recitazione e musica del concorso ed il Premio del pubblico Città di Bolzano.

Come ogni anno non mancheranno le masterclass che quest’anno saranno 2. Il primo appuntamento è con Vasco Pimentel, film sound designer e dubbing mixer di oltre 150 colonne sonore, editore e supervising producer, un artista del sonoro che nel corso dei decenni vanta collaborazioni con innumerevoli registi del suo paese e di altri paesi europei che parlerà agli ospiti del festival del suo lavoro.

La seconda masterclass sarà tenuta da Marta Andreu, produttrice spagnola e autentica poetessa e filosofa del documentario che nel 2017 ha creato WALDEN, uno spazio creativo per documentari, per la “riproduzione del reale”.

Durante il festival ci sarà anche una mostra dedicata a Maria Gabloner, presso il centro Trevi di Bolzano. Sempre qui sarà anche proiettato il documentario Herthilde Gabloner/Maria Gardena: La donna che visse due volte, di Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet.

Qui il programma ufficiale

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