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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
A Chiara, di Jonas Carpignano
Uno straordinario percorso di riappropriazione di libertà individuale, al di là delle necessità del sangue e del destino. Con una bravissima protagonista. Alla Quinzaine des réalisateurs
Articoli in questa categoria: #Cannes2021
#Cannes2021 nel retrovisore. Finale di partita
Com'è andata la vita dell'accreditato stampa durante la bolla di Cannes 74? Racconto all'indomani della chiusura del festival svoltosi in presenza e del suo protocollo pandemico
Fast & Furious 9 – The Fast Saga, di Justin Lin
Presentato a #Cannes2021 nel programma di Cinema sur la plage, il ritorno di Justin Lin nel franchise setta le nuove coordinate a metà tra il passato stradaiolo e il futuro oltre la legge di gravità
Titane, di Julia Ducournau
La sindrome dell'impostore è della protagonista, del film, dell'autrice, o di questo cinema tutto? Forse è tempo di non ignorare più la placca di titanio posta davanti allo schermo
#Cannes2021 – Titane di Julia Ducournau è la Palma d’oro
Si chiude il 74 Festival di Cannes con un bilancio di 70 festivalieri risultati positivi al Covid-19 durante i serrati controlli che hanno caratterizzato i 12 giorni della manifestazione. Jonas Carpig
A Hero, di Asghar Farhadi
Il cineasta torna a girare in Iran e insiste sul suo cinema che cerca una conciliazione tra i suoi personaggi vessati da eventi che li sovrastano e la realtà nella quale agiscono. Gran Prix
A Night of Knowing Nothing, di Payal Kapadia
La politica, il privato, le possibilità del cinema nella lotta reale, nella lotta con il reale. L'esordio di Payal Kapadia è un film complesso e denso. In Quinzaine des réalisateurs a #Cannes2021
Les Olympiades, di Jacques Audiard
Un film di sentimenti, in cui Audiard non rinuncia alla sua durezza. C'è un che spigoloso, respingente, ma è anche il segno di un'intensa autenticità. In concorso a #Cannes2021
Belle, di Mamoru Hosoda
Dopo la nomination agli Oscar per il precedente Mirari, Hosoda ritorna a parlare di dimensioni parallele, fattezze animalesche che celano le nostre vere identità, e scaramucce tra adolescenti
La croisade, di Louis Garrel
Louis Garrel dirige l’ultima sceneggiatura firmata da Carrière: un apologo ecologista dallo sguardo fanciullesco. Proiezione Speciale a #Cannes2021
Europa, di Haider Rashid
Il gioco dei rimandi cinefili (anche puramente "di genere" nonostante la natura "civile" del film) è piuttosto stratificato con un’operazione come quella di Europa: da Boorman al Guerrilla di Soder
Re Granchio, di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
Alla Quinzaine di #Cannes2021 il duo di Belva Nera e Il Solengo prova a tenere insieme realismo magico e ricostruzione antropologica, canto popolare da osteria e leggenda da pirati
Marx può aspettare, di Marco Bellocchio
Palma d'onore a #cannes2021, Bellocchio torna al gorgo familiare, per confrontarsi con il ricordo del fratello gemello Camillo. E le sue immagini raccontano una rivoluzione sempre più intima
Red Rocket, di Sean Baker
Sean Baker gira il suo manifesto definitivo, zoom in russmeyeriano, vertiginoso e inesorabile, che certifica in maniera chirurgica la caduta fatale del confine tra comunità (o community) e intimità
Piccolo corpo, di Laura Samani
Alla Semaine de la Critique, un esordio giocato in un tempo strano, segreto, che si trasforma in un viaggio di resurrezione, un percorso iniziatico di gestazioni travagliate e rinascite
The French Dispatch, di Wes Anderson
Anderson dispone e apre la sua camera verde, per celebrare definitivamente il suo cinema rimasto senza padri. I punti di riferimento hanno perso sostanza e idee. Sono diventati solo oggetti ricordo
Futura, di Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi
Alla Quinzaine di #Cannes2021 un film compatto e coeso, in cui le personalità dei tre autori dietro le macchine da presa sembrano interessate a collaborare in nome di un fine ultimo più collettivo
Tre piani, di Nanni Moretti
Si potrebbe raccontare un po' tutto il cinema di Nanni Moretti a partire dal suo rapporto con le stanze, con le case, con i palazzi... E non sarebbe nemmeno un approccio ozioso, perché tutto sommato
