Cinema svizzero a Venezia 2023 – Il programma

Cinema svizzero a Venezia torna a palazzo Trevisan degli ulivi con un’inedita ‘’spring edition’’ da oggi al 29 marzo

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

La manifestazione Cinema Svizzero a Venezia quest’anno sarà dal 27 al 29 marzo. Il programma è interamente dedicato al cinema svizzero di lingua francese in occasione di Venise pour la francophonie. L’ingresso alle proiezioni è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Ci saranno 5 lungometraggi in programma (4 film della stagione in corso e 1 “classico”).

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Lunedì 27 marzo alle 18 si parte con un saluto della Console generale aggiunta di Svizzera a Milano, Sandra Caluori.

A seguire, verrà proiettato il travolgente Foudre, lungometraggio d’esordio della regista Carmen Jaquier, che disegna un dramma storico visivamente sfarzoso ambientato nelle montagne svizzere dove la giovane Elisabeth reclama il proprio diritto alla libertà di amare, mettendo in scandalo la vita soffocante di un piccolo villaggio misogino e bigotto.

Martedì 28 marzo, il documentario État de nécessité, che sarà presentato alle ore 18, in anteprima per l’Italia, del regista Stéphane Goël. Il film ci mette di fronte a una reale emergenza planetaria, quella del cambiamento climatico.

A seguire alle ore 21, un’autentica gemma del cinema svizzero L’Inconnu de Shandigor di Jean-Louis Roy, che torna a risplendere grazie al recente restauro della Cinémathèque Suisse, spy story che in un colpo solo si prende gioco delle ossessioni della Svizzera di fine anni ’60 e dei film spionistici alla 007 che allora godevano di enorme successo.

Mercoledì 29 marzo si aprirà alle ore 18 con la commedia Last Dance, seconda pellicola di Delphine Lehericey, grande successo in Piazza Grande all’ultimo Festival di Locarno. Con la complicità e le coreografie di La Ribot, Leone d’Oro alla Biennale Danza 2020, la Lehericey racconta con un tocco leggero e grande profondità una storia d’amore.

A terminare la “Spring Edition”, alle ore 21, La Ligne, di Ursula Meier, punta di diamante del cinema d’autore europeo. Con Valeria Bruni Tedeschi, scenderemo nel groviglio dell’animo umano con l’esemplare storia di Margaret, a cui un ordine restrittivo impedisce di avvicinarsi entro 100 metri dalla casa di famiglia. Una tragicommedia sui confini – reali e immaginari, fisici e dell’anima – che affronta, rovesciando ogni stereotipo, la rappresentazione della violenza femminile.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array