I vincitori della 45esima edizione del Laceno D’oro

Il festival si è svolto dal 6 al 13 dicembre su Mymovies. Ecco tutti i premi

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È l’italiano Giorno di Scuola di Mauro Santini a vincere la 45esima edizione del Laceno D’oro. Il film vince il Laceno D’oro 45 come miglior lungometraggio di un’edizione atipica svoltasi interamente online sulla piattaforma Mymovies. La motivazione per la vittoria del film: “Un documentario che coglie la naturalezza degli sguardi, delle emozioni, dell’impegno e del piacere ludico dei ragazzi, perfino nel luogo che più disciplina i sentimenti. Ma questo è anche un “non documentario” perché, con la stessa naturalezza di sguardo, il regista, lasciato il posto di comando, si fa coinvolgere nel gioco collettivo dell’immaginazione”.  Santini narra la giornata di un gruppo di studenti marchigiani di una scuola primaria di Pieve Torina, un anno dopo il terremoto del 2016. Menzione speciale a Red Moon Tide di Lois Patino e La casa è di chi la abita – Porta Pia occupata di Luis Fulvio.

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La sezione Laceno Doc riguardante i documentari vede vincitore il film cinese Irregular World di Jing Luo e Li Ziyi che tratta la tematica tremendamente attuale della pandemia da Coronavirus dalla prospettiva del reparto Covid di un ospedale. La motivazione: “Una giovane regista impiega un approccio tecnico ideale per metterci nella posizione in cui molte persone si trovano oggi, utilizzando in modo creativo la musica e il sound design per portarci, con uno sguardo potente, in un viaggio dal thriller all’horror, al dramma, alla tragedia in una storia di un ospedale Covid in Cina”. Menzione speciale per Il monte interiore di Michele Sammarco.

Pari merito per i due migliori cortometraggi della sezione Gli occhi sulla città: Drift di Flora Nakazone, una pellicola brasiliana realizzata attraverso un lavoro di riesumazione di immagini trovate nella spazzatura per ricostruire un passato attraverso delle lettere. L’altro titolo vincitore è Noèe in the storm di Mathilde Chavanne, l’intima storia di una ragazza che non riesce a reagire dopo il suicidio del padre.

Nella sezione Spazio Campania dedicata alle opere prodotte nel territorio campano vince Ponticelli Terra Buona degli allievi di Atelier di Cinema del Reale con la supervisione di Bruno Oliviero e Alessandro Rossetto a cui viene assegnato il Premio del Pubblico.

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