Rome International Documentary Festival – I vincitori

Conclusa la prima edizione del Festival Internazionale del Documentario di Roma diretta da Christian Carmosino Mereu e Emma Rossi Landi e svoltasi al Cinema delle Province di Roma. Ecco i vincitori

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Termina al Cinema delle Provincie di Roma la prima edizione del Rome International Documentary Festival (RIDF), manifestazione dedicata al Cinema Documentario, con la direzione artistica di Christian Carmosino Mereu ed Emma Rossi Landi. La cerimonia di premiazione, che ha visto partecipare in platea gli autori e un pubblico composto da operatori al settori e numerosi studenti di cinema, è stata condotta da Luca Ragazzi e Gustav Hofer.
La giuria diretta da Morrison e composta da Daniela Bassani (montatrice del suono) Gianfranco Pannone (regista), Florencia Santucho (direttrice del Festival Internazionale del Cinema dei Diritti Umani di Buenos Aires) e Roberto Silvestri (critico cinematografico), ha stabilito i vincitori, per ogni categoria candidata, i seguenti film documentari:
Charm Circle di Nira Burstein (Miglior film internazionale), con la seguente motivazione:
“Per lo sguardo da dentro, impudico e ipnotico, salvifico, in una parola, coraggioso. Qui la telecamera diventa un membro della famiglia, con serie propria di inquietudini e dinamiche. E, infine, noi spettatori,  attraverso la telecamera della regista, diventiamo parte del nucleo famigliare, fornendo ai protagonisti un modo per esprimersi e capirsi, anche grazie al nostro sguardo”)
Kristos, L’ultimo bambino di Giulia Amati (Miglior film italiano), con la seguente motivazione: “Splendidamente fotografato e montato,  è una favola senza tempo, che getta uno sguardo nuovo sulla narrazione archetipi della migrazione e del distacco dalle tradizioni. Attraverso la vicenda di Kristos, vediamo la trasformazione di un modo di vivere che è durato secoli e che insieme a lui stiamo abbandonando”).
Gli altri premi sono andati a Ultraviolette et le gang des cracheuses de sang di Robin Hunzinger (Miglior montaggio); After a revolution di Giovanni Buccomino (Miglior suono e Premio Augustuscolor); Les Enfants Terribles di Ahmet Necdet Cupur (Miglior fotografia e Premio Zalab); Erasmus in gaza di Matteo Delbò e Chiara Avesani (Premio AAMOD). Il Premio del pubblico è andato invece a Dear Mama di Alice Tomassini.
Siamo stanchi ma felici – affermano i direttori artistici Carmosino Mereu e Rossi Landi – è stata una settimana intensa, piena di emozioni e soddisfazioni. Gli spettatori ci hanno commosso con il loro entusiasmo per i nostri film. Le masterclass ed i dibattiti sono stati momenti di riflessione e crescita, non solo per gli spettatori ma anche per noi. Contiamo di crescere e migliorare ancora per la prossima edizione“.
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