The United States vs. Billie Holiday di Lee Daniels su Hulu

Dal 26 febbraio il biopic su Billie Holiday e il controverso processo del 1947 per possesso di stupefacenti. Andra Day è la voce di Strange Fruit. Dirige il regista di Precious e The Butler

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Strange Fruit fu negli anni Quaranta l’inno della protesta per i diritti civili in un’epoca in cui il suprematismo bianco era estremamente forte ed i linciaggi verso la popolazione nera erano all’ordine del giorno. Quegli ‘strange fruit’ di cui parla Lady Day con la voce piena di rimpianto e rabbia sono proprio i corpi neri penzolanti sugli alberi del Sud degli Stati Uniti. Una voce piena di sofferenza, ma bella come la gardenia bianca portata in testa dalla cantante; Billie Holiday è stata ed è la voce di un intero popolo, oltre ad essere una delle più importanti icone della storia della musica, che proprio negli anni Quaranta fu presa di mira dal governo federale.

«Southern trees bear a strange fruit, blood on the leaves and blood at the root, black body swinging in the Southern breeze, strange fruit hanging from the poplar trees.»

In un periodo dove l’America appena uscita dalla presidenza Trump è continuamente marchiata dalle proteste del Black Lives Matter e i tentavi antidemocratici di golpe dei seguaci dell’ex presidente, quella di portare in alto ancora una volta l’urlo di resistenza della cantante afroamericana sembra un’operazione quantomeno attuale e necessaria per contrastare gli scenari grotteschi delle marce su Capitol Hill. In uscita su Hulu il 26 febbraio per la regia di Lee Daniels (PreciousThe Paperboy, The Butler), The United States vs. Billie Holiday, scritto dalla drammaturga premio Pulitzer Suzan-Lori Parks, è incentrato sul controverso processo del 1947 per possesso di stupefacenti da parte dell’icona jazz qui interpretata dalla cantante Andra Day al suo debutto come protagonista. Un cinema che si muove continuamente sull’onda storiografica per un’America che è da rifare e di cui pian piano negli ultimi anni autori come McKay, Sorkin, Lee e Bigelow hanno raccontato storie e miti. Nell’annata di Ma Rainey’s Black Bottom e One night in Miami, sarà di Lee Daniels il nuovo capitolo della storia americana rifondata dal cinema?

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